La vendita della Rete: un percorso a ostacoli per TIM

Il Cda ha approvato definitivamente la vendita a KKR, ma il viaggio non sarà facile.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2023]

tim vendita rete kkr

Alla fine Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM, è riuscito a convincere il consiglio dell'azienda che per vendere la Rete agli americani del fondo KKR non è necessaria l'approvazione dell'assemblea dei soci - gli azionisti - ordinaria o straordinaria che sia.

Il Cda ha così deciso per evitare che il maggiore azionista di TIM - cioè Vivendi, che non approva l'operazione - potesse fermare tutto coagulando il dissenso dei piccoli azionisti fra cui anche i dipendenti TIM che, considerati in blocco, non sono pochi.

Il problema vero è che Labriola (che come dipendente sarebbe già in pensione) e tutto il Cda di TIM sono in scadenza: ad aprile o a maggio non potranno sfuggire al vaglio e al controllo dell'assemblea degli azionisti che, inevitabilmente. formulerà un giudizio sul loro operato e su questa decisione strategica e fondamentale per il futuro di TIM.

Nel frattempo sarà andata avanti la causa di Vivendi contro la decisione, comprensiva di eventuali tentativi di mediazione extragiudiziali fra TIM e Vivendi, con un ruolo di arbitri della questione per i governi italiano e francese.

Una decisione che certamente metterebbe in salvo la Rete, che dovrebbe essere poi accorpata a Open Fiber, la rete pubblica, e tenerla sotto la garanzia del Tesoro e di Cassa Depositi e Prestiti, che entrerebbero nel capitale.

Chi rischia grosso è la società di servizi che rimarrebbe a TIM, con forse ancora troppi dipendenti a cui difficilmente, nel tempo, si potrebbe continuare ad applicare il contratto integrativo aziendale attuale.

C'è già stato, in questo senso, il precedente della gestione Cattaneo nel 2016 quando il contratto aziendale venne disdettato unilateralmente e reintrodotto solo dopo 4 anni, con la cessazione di molti benefici economici e normativi.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

...si passò al Crodino? :ops: Leggi tutto
12-11-2023 18:07

A dimostrazione che in questa itaglietta le uniche azioni fatte in modo bipartisan sono quelle per distruggere le poche cose che ancora funzionano o funzioniccihano ma fatte per farci lucrare gli amici o gli amici degli amici. :blackhumour:
12-11-2023 15:03

Piccola precisazione Prodino quando privatizzo Telecom Italia non la vendette a Colaninno, bensì al nocciolo duro (6,5% :shock: ) rappresentato da Agnelli e compagnia. Dopo la caduta del Prodino, D'Alema, accolse i "capitani coraggiosi" guidati da Colaninno nella scalata a debito di Telecom Italia, e poi dopo nel 2001 venne... Leggi tutto
8-11-2023 21:07

{shitcom}
C'è solo da essere schifati 'su questa decisione strategica e fondamentale per il futuro di TIM'. Nessuno, né politicanti, né dirigenti, fa quello che è meglio per l'azienda e di conseguenza anche per la nazione; sono solo un mucchio di squali affamati e senza il minimo scrupolo, la cui... Leggi tutto
8-11-2023 11:45

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