Un amico pubblica senza autorizzazione le sue foto "compromettenti" e il fidanzato la lascia. Ora la donna fa causa al social network.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-05-2009]
Quando la donna napoletana protagonista di questa vicenda frequentava il liceo, Facebook ancora non esisteva; quando si faceva fotografare abbracciata a un amico - in maniera innocente per quanto affettuosa - non aveva alcun modo di prevedere la pericolosità che le fotografie avrebbero assunto entro qualche anno.
Oggi, invece, la pubblicazione incauta di immagini espone a seri rischi come dimostra la storia delle fotografie dei pazienti intubati di Udine e ora, quest'altra.
Un conoscente della donna, iscritto a Facebook, ha pubblicato nel proprio profilo alcune foto, tra cui proprio quelle scattate ai tempi del liceo e che la ritraevano abbracciata a una terza persona.
La storia non è finita qui: la donna, che non è mai stata iscritta al social network, si è rivolta all'Aidacon (Associazione Italiana per la Difesa dell'Ambiente e del Consumatore) accusando Facebook - e il conoscente che ha pubblicato le foto - di violazione della privacy.
Carlo Caps, avvocato dell'Aidacon ha spiegato che ci sono gli estremi per poter "procedere contro i gravi danni che la donna ha subito a causa della violazione della privacy messa in atto dalla pubblicazione delle foto da parte di un semplice conoscente e, quindi, senza alcuna sua autorizzazione".
Le foto incriminate sono già state eliminate ma ormai il caso è di competenza dell'autorità giudiziaria.
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