Malware multipiattaforma infetta Windows, Mac e smartphone

Nato per i sistemi Apple, Crisis colpisce anche Windows Mobile e le macchine virtuali VMWare Fusion.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2012]

Crisis malware multipiattaforma Windows Mac OS X W

Era stato scoperto circa un mese fa e identificato come un nuovo esemplare della non affollatissima categoria dei malware per Mac OS X: Kaspersky, la società che per prima l'ha individuato, l'aveva battezzato Crisis.

Ora, però, grazie a ulteriori analisi condotte da Symantec, è emerso che la minaccia in realtà è ben più grave: Crisis è infatti un malware multipiattaforma. L'articolo continua qui sotto.

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Per diffondersi adopera una tecnica già sfruttata da molti suoi colleghi: convince chi naviga nel web a installarlo spacciandosi per un aggiornamento del plugin di Adobe Flash Player per il browser.

Chi abbocca vede procedere una finta installazione di Flash, mentre in realtà, un fila JAR si installare per davvero e attiva il malware, che inizia a intercettare le email, registra la cronologia dei siti visitati e cattura tutto quanto venga digitato dall'utente.

Crisis colpisce in questa maniera sia Mac OS X che Windows; per facilitare la propria diffusione in quest'ultimo ambiente crea sui dispositivi collegati tramite porta USB un file autorun.inf, così da farsi eseguire ogni volta che la periferica infetta viene collegata a un computer con Windows.

crisis azione
Lo schema illustra le modalità di infezione adoperate da Crisis

C'è di più. Questo malware riesce a infettare anche gli smartphone con Windows Mobile (che sfrutta per colpire i PC quando si effettua la sincronizzazione) e perfino i file delle macchine virtuali create con VMWare Fusion.

Dato che l'infezione delle macchine virtuali colpisce direttamente i file (montando l'immagine del disco e sfruttando VMWare Player), non è necessario che queste siano in esecuzione: si tratta del primo esemplare conosciuto di malware a comportarsi in questo modo.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 14)

Secondo me l'unico punto debole dei repo è che se uno riesce a comprometterlo allora son beghe per tutti quelli che lo usano. Però visti i tipi di controllo, i meccanismi che vengono adottati etc... risultano veramente poche le violazioni di questo tipo. Infatti io non vedo di cattivo occhio il meccanismo di apple per installare le... Leggi tutto
28-8-2012 19:25

Esistono repo (dietro pagamento) per Linux/BSD che addirittura danno le Patch e gli aggiornamenti addirittura prima di ogni segnalazione in rete. La MS potrebbe tutelarsi con un contratto di ferro e inoltre potrebbe controllare con diversi strumenti d'osservazione. Del resto quello che fanno i grossi siti di Download. Certo sarebbe... Leggi tutto
28-8-2012 13:03

Ehm... recentemente ho fatto quello che sembrava un aggiornamento di Flash, con l'aspetto dei precedenti. Avevo avast! attivo, come faccio a controllare se mi sono buscato... il raffreddore? Dato il mio nick, siate comprensivi nelle spiegazioni... :oops:
28-8-2012 11:04

Una sicurezza parziale: uno dei punti deboli dei repo è che patch e aggiornamenti arrivano anche giorni dopo alla pubblicazione sul sito del progetto; e poi, in linux il codice viene pacchettizzato dal gestore del repository e si considera lui responsabile, ma se io propongo un programma closed alla microsoft già pacchettizzato, questa... Leggi tutto
28-8-2012 10:42

Vero ma un repo ufficiale porta sicurezza. Io e te non ci fideremmo di un repo Close ma già avere un OS Close (o semi come OSX) come Windows è già dagli una "carriola" di fiducia. Chi può dire che nel sistema operativo Windows non ci siano spie??? Del resto non sarebbe neanche punibile! Allora se gestisse un repo dovremmo... Leggi tutto
28-8-2012 02:37

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