Per la prima volta, il browser di Microsoft ha perso un numero significativo di utenti. La causa? Le sue falle di sicurezza e il dinamismo dei browser alternativi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-07-2004]
WebSideStory, società che segue dal 1999 il mercato dei browser, ha divulgato ieri i risultati della sua ultima inchiesta.
La sorpresa è stata per il browser di Microsoft, Internet Explorer: questo infatti, questo mese, ha perso una parte di mercato.
Più precisamente, il 4 giugno la parte di mercato di Internet Explorer raggiungeva i 95.7% mentre questo mese è scesa al 94.73%.
L'apparizione del virus Download.Ject, o Scob, che poteva infettare i computer semplicemente visitando un sito web, ha spinto molti utenti del browser di Microsoft a migrare verso browser alternativi: erano vulnerabili, infatti, solo i navigatori che usavano Internet Explorer.
Da tempo, inoltre, parecchie organizzazioni (fra cui il CERT americano) e numerosi giornalisti hanno annunciato la loro preoccupazione causata dall'utilizzo di Internet Explorer.
Addirittura un giornalista della webzine Slate (che appartiene a Microsoft) incoraggia alla migrazione verso browser alternativi.
Browser come Mozilla, Firefox e Opera, sono infatti meno vulnerabili di quello di Microsoft. Anche se Mozilla ha conosciuto una delle sue prime falle di sicurezza la settimana scorsa, a differenza di Internet Explorer, esse sono meno frequenti e riparate più rapidamente.
Ma probabilmente la sicurezza non è tutto quello che ha spinto molti utenti a migrare verso browser alternativi.
Da parecchi anni, Internet Explorer non ha conosciuto nessun miglioramento. Durante questo tempo, i suoi concorrenti, Mozilla e Opera, hanno introdotto il blocco dei pop-up, le barre di ricerca integrata o la navigazione in schede.
Internet Explorer potrebbe, quindi, pagare duramente anche il prezzo della sua "pigrizia".
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