Uno dei candidati alle primarie per trovare il candidato sindaco di Milano lancia l'idea di una banda larga Wi-Fi gratuita e accessibile a tutti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2005]
E' stato il primo a bruciare i tempi, a candidarsi per l'Unione alle primarie del centrosinistra per l'elezione del sindaco di Milano addirittura quando ancora non si erano svolte le primarie nazionali che hanno poi incoronato Prodi. Anzi, quando si è candidato non si sapeva nemmeno se a Milano si sarebbero svolte le elezioni primarie o meno.
Si chiama Davide Corritore, ha 47 anni, da anni tiene la rubrica "Surfer" sulle novità dal mondo Internet sul settimanale economico "Il Mondo", nella vita fa l'amministratore delegato della SWG, un importante istituto di sondaggi di opinione e da sempre milita nei DS.
Alle primarie si dovrà battere con almeno tre avversari tostissimi: il Premio Nobel per la Letteratura Dario Fo, appoggiato da Rifondazione, Milly Moratti, leader dei Verdi milanesi, moglie del presidente dell'Inter Massimo e cognata della possibile candidata di Berlusconi Letizia Moratti; è candidato da qualche giorno anche l'ex prefetto di Milano (si è dimesso per candidarsi) Bruno Ferrante, candidato ufficiale di DS, Margherita, SDI e Italia dei Valori.
Eppure, Corritore ha il merito di aver lanciato una proposta "rivoluzionaria": ha proposto di wifizzare Milano, cioè coprirla con collegamenti Wi-Fi alla Rete in banda larga e di consentire l'accesso gratuito a tutti i cittadini. E' una proposta che parifica l'accesso in banda larga alla Rete ad altri servizi pubblici gratuiti come scuola, sanità e anagrafe; anzi conferisce a Internet un carattere di servizio pubblico universale che, in seguito alle privatizzazioni, è stato tolto a elettricità e trasporti e rischia di essere sottratto perfino all'acqua.
Per Corritore la spesa per il Wi-Fi pubblico e gratuito avrebbe un notevole ritorno in termini di sviluppo di Milano, rendendola una città ancora più appetibile per gli investimenti, e abbatterebbe ogni possibile digital divide tra cittadini "connessi" e cittadini che non possono permettersi l'accesso in Rete. Dobbiamo, però, realisticamente constatare che, se Corritore vincesse le primarie, le società di telefonia fissa e mobile farebbero di tutto per fermarlo nella sua corsa a Sindaco finanziando e sostenendo con ogni mezzo lecito (e perché no anche illecito) i suoi avversari.
Rimane, però, un sasso lanciato nello stagno, una provocazione utile e intelligente, contro i monopoli che solo ora cominciano ad abbassare le tariffe ADSL ma che non investono per una banda larga veramente veloce e che non richieda mesi per l'attivazione. E chissà che Berlusconi non arrivi a copiarlo (salvo poi magari smentire con i fatti la promessa): "più banda larga gratis per tutti".
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