Cerimonia regolare secondo il rito religioso in Indonesia. Mancava solo lo sposo, collegato via internet dall'altra parte del mondo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-01-2006]
L'Internet unisce ciò che il pianeta, frapponendosi ingombrante tra due amanti, divide. L'Indonesia e la California sono lontane, ma ciò non ha impedito a due innamorati, Rita Sri Mutiara Dewi in Asia, e Wiriadi Sutrisno negli Usa, di celebrare giovedì scorso, col rito islamico, il loro matrimonio, grazie al Voice Over IP, il potente ed economico protocollo di comunicazione vocale via Internet.
Un ministro di culto musulmano ha officiato la cerimonia e l'ha dichiarata legale, anche se lo sposo si trovava agli antipodi. "Siamo felici, anche se ancora non possiamo vederci," ha dichiarato Rita, cinquant'anni, che ha potuto vedere il suo cinquantadueenne sposo solo grazie a una webcam.
Lo ha riferito il Jakarta Post, che ha diffuso anche alcuni particolari. Entrambi indonesiani, gli sposi virtuali si sono conosciuti via chat, lei insegnante in Malesia, lui fisioterapista in un ospedale californiano. Dopo lo scambio di fotografie, è nata una quotidiana frequentazione internettiana, per alcuni mesi, sia via voce che con l'intermediazione della tastiera e del monitor.
Niente paura: hanno progettato, con l'aiuto delle autorità religiose e della PT Telekomunikasi Indonesia, una cerimonia interamente virtuale. Il rito islamico indonesiano non è così ostile alla tecnologia come si potrebbe pensare, e la cosa si fa.
Rita Dewi ha in programma il viaggio negli Stati Uniti, il prossimo mese, per unirsi al nuovo marito. Nel frattempo, la coppia si è dovuta sobbarcare le 200 mila rupie della cerimonia virtuale (meno di 18 euro).
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