Proposto il dominio .safe per il banking online

L'idea è di istituire un nuovo dominio di primo livello che solo le istituzioni finanziarie siano autorizzate a utilizzare, per rendere più sicure le transazioni via Internet.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-04-2007]

Foto di Penny Mathews

Se l'ICANN introducesse il nuovo dominio .safe e ne consentisse l'uso solo a banche e altre istituzioni finanziarie legittime, previa registrazione con produzione di adeguate credenziali, il fenomeno delle frodi online potrebbe in parte essere arginato. E' un'idea semplice che potrebbe dare un contributo concreto alla risoluzione di un problema che la tecnologia da sola non basta ad arginare.

Secondo le stime più recenti (Nielsen/NetRatings, quarto trimestre 2006), sono 8 milioni gli italiani che visitano regolarmente siti di banking, il 10% in più rispetto al 2005. Analogo trend di crescita registrano anche gli altri paesi europei.

Purtroppo però crescono di pari passo anche le frodi online, come testimonia un recentissimo rapporto del centro contro i crimini informatici dell'FBI, secondo il quale nel 2006 sarebbero state in totale 207.492 le denunce per frodi online nel mondo, con una perdita di 198,4 milioni di dollari: la più alta mai registrata fino a oggi.

La proposta per porre un freno al fenomeno è di introdurre un dominio .safe (o anche .sure o .bank), che solo istituzioni finanziarie autentiche sarebbero autorizzate a utilizzare.

"Il nuovo dominio non risolverebbe totalmente il problema del phishing, ma certo potrebbe ridurlo", ha spiegato a Zeus News Mikko Hyppönen, capo della ricerca di F-Secure, la società specializzata in sicurezza che ha proposto all'ICANN l'istituzione del nuovo top level domain. "Sapendo che solo le URL con estensione .safe appartengono a istituzioni finanziarie autentiche, infatti, meno utenti cadrebbero nell'inganno di cliccare su link fasulli".

"Al momento i clienti non hanno possibilità di sapere con certezza se un sito appartenga o meno alla banca, e ciò vale soprattutto per le piccole banche. Se la concessione dei nomi a dominio con estensione .safe o .sure fosse rigidamente controllata, allora anche le aziende che si occupano di sicurezza avrebbero uno strumento in più su cui basarsi per controllare il traffico Web e le email; potrebbero sviluppare prodotti di sicurezza migliori e gli utenti si sentirebbero maggiormente protetti", conclude Hyppönen.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

se da un lato è vero quanto detto da un altro user in questo 3d, cioè se uno non ci accorge di un'anomalia di fronte ad un link osceno e "palese" potrebbe, lo stesso tipo di user, non certo notare la finezza di un'estensione differente da quella autorizzata. cosa invece ben diversa sarebbe quella di poter aver un criterio... Leggi tutto
12-4-2007 11:40

{Via}
Inutile Leggi tutto
12-4-2007 11:31

E per i geografici? .safe.it ?
4-4-2007 13:03

Non risolverebbe tutti i problemi.... Leggi tutto
4-4-2007 10:32

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

Mostra i risultati (1479 voti)
Aprile 2024
La IA di Microsoft che fa parlare (e cantare) le fotografie
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 24 aprile


web metrics