Un gruppo punk è stato oggetto di indagini dei servizi segreti perché sospettati di celebrare il terrorismo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-05-2008]
I Suicide Pilots sono un gruppo punk canadese sui quali le autorità hanno un fascicolo perché li sospettano di "celebrare il terrorismo" nei testi delle loro canzoni e, visivamente, con il loro logo: un aereo che precipita sulla Peace Tower, parte degli edifici che ospitano il Parlamento canadese.
A voler risalire un po' nel tempo, si scopre che i contatti tra la band e la polizia risalgono a più di un anno fa quando il batterista, Jeffrey Monaghan, venne arrestato con l'accusa di aver diffuso segreti del governo federale (ai tempi lavorava per il Dipartimento dell'Ambiente) ma mai incriminato.
Da allora le attività del gruppo sono state tenute sott'occhio dalle autorità, con particolare attenzione alle critiche verso il Primo Ministro contenute all'interno delle canzoni.
Secondo l'avvocato Yavar Hameed, di Ottawa, l'intera faccenda deriva da un abuso fatto dalla polizia dei propri poteri, e la raccolta di informazioni sui Suicide Pilots non è correlata all'arresto di Monaghan quanto piuttosto alle posizioni del gruppo desunte dai testi delle canzoni, dall'attivismo politico dei membri e dal famigerato logo.
A questo punto anche la stampa canadese si è divisa in due, tra chi ritiene che le attività del gruppo rientrino nella libertà d'espressione (anche perché concretamente non hanno fatto nulla di male) e chi invece pensa che la polizia abbia agito correttamente nel momento in cui è stata colpita da un logo così esplicito. Anzi, quanto è successo i Suicide Pilots se lo sarebbero andati a cercare col loro comportamento e le loro scelte grafiche, né avrebbero dovuto aspettarsi qualcosa di meno.
Dal canto suo, il gruppo ha ribadito sul proprio blog ospitato su MySpace che il logo e le canzoni non hanno per nulla lo scopo di celebrare il terrorismo, ma "alludono all'ascesa del neo-Conservatorismo in questo paese e alle conseguenze per le libertà civili".
Si tratterebbe dunque solo di una denuncia degli abusi compiuti dalle autorità con il pretesto della lotta al terrorismo, che avrebbe portato a colpire persone innocenti privandole delle loro libertà.
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