Matrix

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Matrix
Trinity (Carrie-Anne Moss) e Neo (Keanu Reeves) in una scena del film
Titolo originaleThe Matrix
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Australia
Anno1999
Durata136 min
Rapporto2,35:1
Generefantascienza, azione
RegiaAndy e Larry Wachowski
SoggettoAndy e Larry Wachowski
SceneggiaturaAndy e Larry Wachowski
ProduttoreJoel Silver
Produttore esecutivoAndy e Larry Wachowski, Barrie M. Osborne, Erwin Stoff, Andrew Mason, Bruce Berman
Casa di produzioneWarner Bros., Village Roadshow Pictures, Groucho II Film Partnership, Silver Pictures
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaBill Pope
MontaggioZach Staenberg
Effetti specialiJohn Gaeta, Janek Sirrs, John Thum, Steve Courtley, Brian Cox
MusicheDon Davis
ScenografiaOwen Paterson
CostumiKym Barrett
TruccoNikki Gooley, Bob McCarron
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Matrix (The Matrix) è un film di fantascienza del 1999 in stile cyberpunk scritto e diretto dai fratelli Andy e Larry Wachowski.

Il film, che ha vinto numerosi premi, tra cui quattro Oscar, ha avuto un forte impatto culturale e vi sono state numerose opere che vi fanno riferimento. Nel 2012 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Le frasi di Trinity che compaiono sul monitor di Neo

Thomas Anderson lavora presso la Metacortex come programmatore di software. Di giorno è un cittadino modello, mentre di notte assume la veste di hacker[2]: sotto lo pseudonimo di "Neo" ha compiuto innumerevoli illeciti in campo informatico. Per questo motivo è sorvegliato dagli agenti Smith, Brown e Jones. I tre lo arrestano e gli viene inserita una cimice nel corpo per seguirlo.

Una notte, sul monitor di Neo, compaiono una serie di frasi criptiche riguardo qualcosa chiamato "Matrix". Desideroso di sapere cosa sia, accetta una richiesta di contatto da parte di Trinity, esperta hacker braccio destro del misterioso Morpheus, che lo conduce da lui dopo avergli estirpato la cimice. Neo chiede di conoscere di più riguardo al loro operato e questi si offrono di rivelargli il vero mondo in cui vivono. Ingerita una pillola e sottoposto ad un macchinario, si sveglia bruscamente, nudo, immerso in un liquido viscoso di un'incubatrice, con il corpo collegato a cavi elettrici, realizzando di essere all'interno di una tra tante enormi torri circolari che ospitano miliardi di incubatrici contenenti esseri umani.

I cavi vengono scollegati, Neo viene espulso e recuperato da Morpheus che lo porta a bordo della sua nave hovercraft, la "Nabucodonosor", con il suo equipaggio di 7 elementi. Viene sottoposto a una terapia riabilitativa per ricostruirgli i muscoli che nell'immobilità non ha mai usato e, successivamente, gli viene mostrata la realtà che li circonda: un mondo in rovina alla fine del XXII secolo, completamente oscurato, privato della luce solare, in cui l'umanità sta combattendo contro le macchine dotate di intelligenza artificiale create agli inizi del ventunesimo secolo, ribellatesi all'umanità. Morpheus ammette che le informazioni che hanno riguardo al passato sono poche e incomplete, non è chiaro chi delle due fazioni colpì per prima, dando inizio alla guerra. Si sa solo che, nel passato, le macchine, alimentate a energia solare, iniziarono a vessare gli umani, i quali cercarono di fermarle oscurando il sole con nuvole elettriche artificiali permanenti, ma le macchine riuscirono a sopravvivere usando gli stessi umani come fonte di energia, "coltivandoli" per sfruttarne il calore e la bioelettricità naturali.

Il mondo nel quale Neo è vissuto fin dalla nascita è in realtà Matrix, una neuro-simulazione interattiva costruita sul modello del mondo del 1999 per tenere calmi gli umani coltivati, immobilizzati fin dalla nascita e nutriti con i cadaveri dei defunti. Morpheus e la sua squadra sono ribelli che liberano dalla prigionia di Matrix solo coloro che, nonostante siano stati dentro Matrix fin dalla nascita, provano un senso di estraneità per il mondo che li circonda, sentendosi mal riposti e che agognano alla libertà. Morpheus crede che Neo sia "l'Eletto", colui in grado di decodificare Matrix e porre fine alla guerra contro le macchine, risvegliando così l'intera umanità dalla "simulazione onirica" di Matrix stessa. Lo scopo dei ribelli è anche quello di nascondere i pochi superstiti scampati a Matrix e alle seppie, asserragliati in una zona segreta del centro della terra chiamata "Zion".

A Neo vengono quindi "somministrate" nozioni direttamente nel cervello da un computer collegato a Matrix, caricandole grazie a un collegamento sulla nuca, tra cui le arti marziali che testerà in un combattimento simulato contro Morpheus, caratteristiche e pericoli di Matrix compresi. Le lesioni subite all'interno della realtà virtuale sono riflesse nel mondo reale: se si è uccisi "virtualmente" in Matrix, il corpo fisico muore. Neo viene inoltre messo in guardia dagli Agenti, "programmi-sentinella" simili ad antivirus rappresentati come agenti dell'FBI, potenti e veloci, il cui scopo è eliminare le minacce per il software virtuale della dimensione onirica di Matrix e dotate di ubiquità, che si verifica prendendo possesso del corpo di altre persone. Per entrare e uscire da Matrix, la squadra utilizza le linee telefoniche.

Il gruppo, successivamente, entra in Matrix e porta Neo dall'Oracolo, un programma rappresentato da una donna anziana dotata di chiaroveggenza che aveva predetto l'arrivo dell'Eletto. Neo non ottiene risposte chiare dall'Oracolo, il quale afferma che Morpheus crede in lui ciecamente, tanto che sarà pronto a sacrificare la propria vita per salvarlo e che ci sarà un momento in cui uno tra loro due dovrà morire, e dipenderà da Neo scegliere chi salvare. Terminato l'incontro con l'Oracolo, il gruppo ritorna alla linea telefonica per uscire da Matrix, ma viene braccato dagli Agenti e ufficiali di polizia, che avevano intercettato le loro comunicazioni. Morpheus decide di farsi catturare nella speranza che Neo venga tratto in salvo.

Nel mentre Cypher, un loro commilitone deluso e stanco del mondo vero segretamente in accordo con gli agenti, uscito da Matrix e ritornato alla Nabucodonosor, uccide i membri dell'equipaggio tranne Trinity, Morpheus, Neo, perché assenti, e Tank, che riesce a ucciderlo e richiamare sull'hovercraft i superstiti. Morpheus è ancora prigioniero degli Agenti, che vogliono carpire la posizione di Zion e distruggerla. Rielaborando le parole dell'Oracolo, Neo e Trinity ritornano in Matrix e, dopo numerosi scontri a fuoco, riescono a salvare il loro capitano. Morpheus e Trinity evadono da Matrix usando il telefono della metropolitana, mentre Neo, che viene intercettato da Smith, sopravvive a uno scontro con quest'ultimo.

Mentre Neo attraversa la città, inseguito dagli agenti, in cerca di un altro telefono, nel mondo reale alcune macchine da esplorazione con finalità di caccia ai ribelli convergono sulla Nabucodonosor. Neo trova un telefono ma viene ucciso da Smith; nel mondo reale Trinity confida all'orecchio del corpo inanimato di Neo di essere innamorata di lui, rivelandogli che l'oracolo le aveva profetizzato che si sarebbe innamorata dell'Eletto e che quindi non può essere morto davvero. Neo si risveglia, gli agenti gli sparano, ma Neo li rende inoffensivi, fermando le pallottole a mezz'aria. Questa sua capacità di violare le leggi della fisica in Matrix è la conferma definitiva che è Neo l'Eletto.

Neo vede Matrix com'è realmente: un insieme di righe verdi di codice di programmazione. L'agente Smith tenta disperatamente di attaccarlo ma invano perché Neo riesce a distruggerlo, entrando dentro di lui e facendolo esplodere. Messi in fuga gli altri due agenti, Neo ritorna appena in tempo affinché Tank e Morpheus eliminino le seppie con un IEM. Neo, finalmente consapevole della propria identità e dei propri poteri, è adesso pronto a combattere in difesa dell'umanità.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Concept[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Wachowski per la storia hanno tratto ispirazione da un gran numero di opere, tra cui romanzi, fumetti e videogiochi, ma soprattutto da Ghost in the Shell,[3] dal "mito della caverna" di Platone,[4] dall'ipotesi del genio maligno di Cartesio e dall'esperimento mentale dei cervelli in una vasca di Hilary Putnam.[5]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Wachowski hanno dichiarato di aver pensato subito a Brandon Lee come possibile interprete di Neo, ruolo poi andato a Keanu Reeves a causa della morte di Brandon e delle rinunce di altri attori.[6] Infatti il ruolo di Neo era stato in seguito offerto a Tom Cruise, Johnny Depp, Brad Pitt e Will Smith, che rifiutò perché a suo dire non capiva il senso del film; tuttavia ha anche dichiarato di non essersi pentito di aver rifiutato la parte, in quanto Keanu Reeves ha recitato perfettamente il ruolo di Neo[7].

I due lavavetri, nella scena in cui Mr. Anderson viene rimproverato dal capo, nella versione originale avrebbero dovuto essere i fratelli Wachowski.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato interamente girato a Sydney, in Australia, dall'aprile all'agosto 1998. Gli interni sono stati ripresi presso i Fox Studios Australia mentre gli esterni sono stati realizzati in diverse zone della città. Sugli edifici è possibile distinguere il logo di numerose organizzazioni e aziende australiane, come quello della Australian Associated Press. La scena della ragazza vestita di rosso è stata girata presso la fontana di Martin Place.

Effetti speciali[modifica | modifica wikitesto]

Il codice di Matrix

Il film è noto per la diffusione e l'evoluzione dell'uso dell'effetto speciale conosciuto come bullet time, che consente di vedere ogni momento della scena al rallentatore mentre l'inquadratura sembra girare attorno alla scena alla velocità normale.

Il bullet time è in realtà lo sviluppo di una vecchia tecnica fotografica conosciuta come fotografia time-slice ("fetta di tempo"), nella quale un grande numero di fotocamere sono disposte attorno a un oggetto e vengono fatte scattare simultaneamente. Quando la sequenza degli scatti è vista come un filmato, lo spettatore vede come le "fette" bidimensionali formano una scena tridimensionale. Guardare una tale sequenza di "fetta di tempo" è analogo all'esperienza reale di camminare attorno a una statua e di vedere come appare da diverse angolazioni.[8]

Alcune scene di Matrix implementano l'effetto time-slice congelando totalmente personaggi e oggetti. Tecniche di interpolazione consentono, poi, di rendere fluido il movimento dell'inquadratura. L'effetto è stato sviluppato ulteriormente dai Wachowski e dal supervisore agli effetti speciali John Gaeta per creare il bullet time, che consente movimenti temporali in modo tale da non congelare totalmente la scena ma facendola vedere al rallentatore o con velocità variabile. Ingegneri della Manex Visual Effects implementarono metodi per spostare l'inquadratura su complesse curve in modo flessibile. Fu introdotta anche maggiore fluidità con l'uso di interpolazioni non lineari e la creazione di scene virtuali al computer.[9]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 31 marzo 1999 e il 7 maggio successivo nelle sale italiane.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

In occasione del lancio del film Neil Gaiman ha scritto appositamente un racconto, Golia, titolo originale Goliath, edito per la prima volta sul sito promozionale del film nel 1999.[10] Il racconto, ambientato nello stesso mondo virtuale del film, narra l'attacco alla Terra da parte di extraterrestri e della controffensiva organizzata dalle macchine senzienti contro gli invasori.[11][12]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

  1. Rock Is Dead - Marilyn Manson
  2. Spybreak! (Short One) - Propellerheads
  3. Bad Blood - Ministry
  4. Clubbed To Death (Kurayamino Mix) - Rob Dougan
  5. Prime Audio Soup - Meat Beat Manifesto
  6. Leave You Far Behind - Lunatic Calm
  7. Mindfields - The Prodigy
  8. Dragula (Hot Rod Herman Remix) - Rob Zombie
  9. My Own Summer (Shove It) - Deftones
  10. Ultrasonic Sound - Hive
  11. Look To Your Orb For the Warning - Monster Magnet
  12. Du hast - Rammstein
  13. Wake Up - Rage Against the Machine
  14. Dissolved Girl - Massive Attack

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto con un budget di 63 milioni di dollari, il film debuttò al primo posto del botteghino nordamericano con un incasso di circa 28 milioni nel suo primo weekend. Divenne un successo finanziario, incassando 171479930 $ nei soli Stati Uniti e 292037453 $ all'estero, per un totale di 463517383 $ in tutto il mondo.[13] Fu il quarto più alto incasso del 1999.[14]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu accolto ottimamente dalla critica. Il sito Rotten Tomatoes ha dato una valutazione pari a 87% basandosi su 143 recensioni, con un punteggio medio di 7.6/10. Il consenso recita: «Grazie alla mente visionaria dei fratelli Wachowski, Matrix è una combinazione elegantemente ingegnosa di azioni spettacolari ed effetti speciali innovativi.»[15] Su Metacritic ha invece un punteggio di 73 basato su 35 recensioni.[16]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Casi mediatici[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 Stefano Disegni e Massimo Caviglia hanno prodotto un fumetto multimediale, intitolato Razzi amari (con una musicassetta allegata da ascoltare durante la lettura), edito da Comix, in cui nel futuro una dittatura oppressiva controlla le menti dei cittadini tramite un microchip installato nel cervello di ogni neonato che dà l'illusione di vivere in un mondo perfetto[17]. Nel 1999, in occasione dell'uscita di Matrix, rilevando delle similitudini nella trama, Disegni e Caviglia valutarono l'ipotesi di fare causa per plagio, ipotesi che però venne fatta cadere a causa degli alti costi della pratica, come ha raccontato lo stesso Disegni a Ciak:

«1992, scriviamo e pubblichiamo Razzi amari, storia di un mondo orrendo che le macchine facevano sembrare bello. Un tipo se ne accorge e le combatte insieme ai resistenti. 1998, esce Matrix, uguale pure nelle scene. Un grosso studio legale[18] ci disse che c'erano gli estremi, i Wachowski collezionavano fumetti da tutto il mondo, ma ci volevano un sacco di soldi...»

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha avuto inizialmente due sequel, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions (entrambi usciti nel 2003, a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro) a formare così una trilogia. Tali seguiti però, sebbene campioni d'incassi, ricevettero parecchie critiche negative da parte della cinematografia e del pubblico a causa delle loro trame giudicate fin troppo visionarie e irreali. Nel 2017 Warner Bros. ha poi annunciato un reboot del film[20]. Nel febbraio 2017 Keanu Reeves afferma di essere pronto all'ipotesi di un quarto capitolo, ma solo a patto che siano le sorelle Wachowski a scriverlo e dirigerlo. Il 17 marzo dello stesso anno lo sceneggiatore Zak Penn ha dichiarato che il film sarà ambientato nello stesso universo, sulla falsariga di quello che la 20th Century Fox ha fatto con Deadpool e Logan - The Wolverine all'interno dell'universo degli X-Men[21], con Michael B. Jordan in mente come possibile protagonista.

Ad agosto 2019 viene confermato ufficialmente il quarto capitolo, non un reboot ma un ulteriore sequel, con Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss a riprendere i ruoli rispettivamente di Neo e Trinity, e diretto da Lana Wachowski. Il film, intitolato Matrix Resurrections è stato distribuito in Nord America dal 22 dicembre 2021.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 2012 National Film Registry Picks in A League of Their Own, su loc.gov, Library of Congress, 19 dicembre 2012. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  2. ^ Riepilogo di Matrix, playblog.it, 28 dicembre 2021
  3. ^ (EN) Paul Schrodt, How the original 'Ghost in the Shell' changed sci-fi and the way we think about the future, su Business Insider, 1º aprile 2017. URL consultato il 30 settembre 2019 (archiviato il 26 agosto 2019).
  4. ^ Diego Fusaro, MATRIX E LA SUA FILOSOFIA, su FILOSOFICO.net. URL consultato il 30 settembre 2019 (archiviato il 23 agosto 2018).
  5. ^ Diego Marconi, Filosofia e scienza cognitiva, Roma-Bari, Laterza, 2001, pp. 3-7, ISBN 88-420-6344-4.
  6. ^ Arianna Ascione, Boscaiolo da ragazzo, i lutti, ma anche tanta generosità: Keanu Reeves (55 anni oggi) in 10 scatti, in Corriere della Sera, 9 febbraio 2019. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  7. ^ Will Smith risponde alla domanda (EN) You turned down the part of Neo in The Matrix - any regrets?
  8. ^ Perché Matrix è una saga cinematografica rivoluzionaria, su wired.it.
  9. ^ «Matrix», un salto avanti negli effetti speciali che ha cambiato tutto, su gqitalia.it.
  10. ^ Robot 66, Neil Gaiman nel mondo di Matrix, su fantascienza.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  11. ^ Neil Gaiman, Cose fragili, traduzione di Stefania Bertola, Strade blu, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-520-5445-7.
  12. ^ Matrix, 22 anni fa usciva il film con Keanu Reeves., su tg24.sky.it.
  13. ^ (EN) Matrix, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 5 novembre 2018. Modifica su Wikidata
  14. ^ (EN) 1999 Worldwide Grosses, su boxofficemojo.com. URL consultato il 5 novembre 2018.
  15. ^ (EN) Matrix, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 5 novembre 2018. Modifica su Wikidata
  16. ^ (EN) Matrix, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 5 novembre 2018. Modifica su Wikidata
  17. ^ Delos 25: Fantasia&Nuvole
  18. ^ Nella vignetta che accompagna lo scritto Disegni informa che si trattava dello stesso studio legale che aveva assistito Al Bano nella sua causa contro Michael Jackson
  19. ^ I miei ciak d'oro!, pubblicato su Ciak n° 7 di luglio 2011, pag. 114
  20. ^ Chiara Caroli, Matrix: Warner Bros. è al lavoro sul reboot con Michael B. Jordan come possibile star, in Cinematographe - FilmIsNow, 15 marzo 2017. URL consultato il 15 marzo 2017.
  21. ^ Il nuovo Matrix non sarà un reboot, bensì..., in Best Movie, 17 marzo 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • W. Irwin (a cura di), Pillole rosse. "Matrix" e la filosofia, Tascabili Bompiani, Milano 2006

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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