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Attentato a Berlino, tir travolge la folla nel mercato di Natale: 12 morti, 48 feriti. A bordo erano in due: uno ucciso, l'altro arrestato

La polizia: il tir "lanciato deliberatamente sulla gente, presunto attacco terroristico". L'automezzo ha targhe polacche, forse rubato o dirottato. Uno degli occupanti era fuggito ma è stato catturato. L'altro, un cittadino polacco, è stato trovato cadavere sul camion. Merkel "piange" le vittime

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BERLINO - Una corsa folle tra le persone che passeggiavano nel mercatino di Natale di Berlino. I morti investiti da un lungo tir nero, simile a quello della strage di Nizza, sono 12. Quarantotto i feriti, alcuni dei quali sono in gravi condizioni. L'attacco è avvenuto intorno alle 20.15 a Breitscheidplatz, nei pressi della Kurfuerstendamm, vicino alla chiesa intitolata al Kaiser Guglielmo, nella zona più commerciale della parte occidentale della città, molto frequentata anche da turisti, nei pressi dei grandi magazzini KaDeWe e del centro commerciale Europa Center. A bordo del camion erano in due. Uno è stato trovato cadavere sul sedile del passeggero all'interno del tir, ucciso a colpi di arma da fuoco, e dopo diverse ore la polizia ha reso noto che si tratta di un cittadino polacco. L'altro sarebbe saltato fuori e fuggito a piedi in direzione del Tiergarten, il grande parco pubblico della capitale tedesca, ed è stato poi arrestato: secondo alcune fonti sarebbe stato alla guida al momento dello schianto e sarebbe di nazionalità pachistana, afgana o cecena, un rifugiato entrato in Germania nel febbraio scorso, stando alle informazioni riportate da Die Welt. La zona è stata immediatamente blindata dalle forze di sicurezza.  "Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano", ha detto il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maizière. Ma all'alba la polizia ha parlato su Twitter di "presunto attacco terroristico" confermando che il camion è stato "lanciato deliberatamente sulla folla".

MAPPA In pieno centro / VIDEO Subito dopo l'attacco / LA ZONA dall'alto
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Il tir ha targhe polacche. In base a una prima ricostruzione, era partito dall'Italia e doveva fermarsi a Berlino per consegnare un carico di ponteggi d'acciaio. Il proprietario dell'azienda di trasporti con sede a Danzica, Ariel Zurawski, ha riferito che alla guida del mezzo c'era un suo cugino, camionista da 15 anni, che gli aveva detto di volersi fermare nella capitale tedesca per la serata prima di rientrare in Polonia. Zurawski ha aggiunto che dalle 16 di oggi pomeriggio nessuno aveva più avuto notizie del suo congiunto. Neppure la moglie era riuscita a parlargli. L'ipotesi che emerge da questo racconto è che il camion sia stato in qualche modo dirottato, che l'autista sia stato costretto a guidare fino al luogo della strage, per poi essere eliminato dal dirottatore o essere ucciso dalle forze dell'ordine.

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La polizia di Berlino ha chiesto inizialmente agli abitanti di restare in casa, la richiesta era soprattutto quella di non avvicinarsi alla Breitscheidplatz per lasciare liberi gli accessi alle ambulanze e ai mezzi dei vigili del fuoco. Poi l'allarme è rientrato: "Non ci sono indicazioni in merito ad altre situazioni pericolose a Berlino", hanno comunicato in un tweet le forze dell'ordine che hanno anche invitato i cittadini ad utilizzare il safety check, il controllo di sicurezza, di Facebook per sapere se i propri cari sono al sicuro.
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La cancelliera tedesca Angela Merkel "piange le vittime". "Orrende notizie da Breitscheidplatz. La cancelliera Merkel è in contatto con il ministro dell'Interno e con il sindaco. Piangiamo i morti e speriamo che i molti feriti possano essere aiutati", ha scritto su Twitter Steffen Seibert, portavoce della cancelliera. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha parlato di "orribile attacco terroristico" e ha ammonito che l'Isis e gli altri terroristi islamici che "massacrano continuamente i cristiani nelle loro comunità e nei loro luoghi di preghiera come parte della loro jihad globale devono essere sradicati dalla faccia della terra, una missione che eseguiremo con tutti i partner che amano la libertà". Solidarietà dal presidente francese François Hollande: "Esprimo la mia solidarietà e la mia compassione alla cancelliera Merkel, al popolo tedesco e alle famiglie delle vittime di Berlino". Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha affidato al social lo stesso pensiero. La Farnesina sta verificando se ci fossero italiani tra la folla che si accalcava nel mercatino.
Anche se le autorità tedesche non danno per certo che si sia trattato di un attentato, la dinamica di quanto accaduto a Berlino rimanda alla strage del 14 luglio scorso a Nizza, dove un camion provocò oltre 80 vittime tra la folla che festeggiava l'anniversario della presa della Bastiglia. Quell'attacco era stato rivendicato dallo Stato islamico. Il sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi si è spesso rivolto ai cosiddetti lupi solitari esortandoli a uccidere in Occidente, in Europa in particolare, con qualsiasi mezzo, anche lanciando auto o camion contro la folla.

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