L'ANALISI

ChatGPT e GDPR: cosa è realmente accaduto e cosa potrà accadere a breve

Con l’intervento del Garante Privacy che ha disposto uno stop a ChatGPT, l’Italia si è fatta apripista nel sottolineare che le regole dell’innovazione devono rispettare non solo la Legge, ma anche il principio di uniformità delle regole di accesso all’informazione globale. Ora è auspicabile un intervento dell’Europa mirato all’adozione di discipline che diventino standard accettati anche a livello globale

Pubblicato il 05 Apr 2023

Umberto Bottesini

Co-Founder di BlackSheep

ChatGPT e GDPR

Il 31 marzo il Garante Privacy italiano ha disposto uno stop a ChatGPT, ma chiariamo: non si tratta di un blocco, come troppo frettolosamente argomentato. Piuttosto, è una limitazione provvisoria del trattamento ad OpenAI, che dovrà comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto.

Intanto, la stessa società sviluppatrice di ChatGPT ha dato disponibilità a partecipare a un incontro in videoconferenza proprio con il Garante nella serata del 5 aprile 2023, facendo così seguito alla lettera con cui esprimeva la propria disponibilità immediata a collaborare con l’Autorità italiana al fine di rispettare la disciplina privacy europea e giungere a una soluzione condivisa in grado di risolvere i profili critici sollevati dall’Autorità in merito al trattamento dei dati dei cittadini italiani.

Nel merito, lo ricordiamo, il Garante ha sollevato quattro punti di attenzione, che riguardano l’aderenza di ChatGPT alle norme vigenti in materia di trattamento dei dati personali in Italia e in Europa (GDPR). Analizziamoli nel dettaglio.

Criticità nell’addestramento degli algoritmi di ChatGPT

In particolare, l’Autorità ha messo in luce l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e l’archiviazione in massa di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi alla base di ChatGPT.

In effetti, ChatGPT è supportato da un modello linguistico definito LLM (Large Language Model) che richiede enormi quantità di dati per funzionare e migliorarsi. Maggiore è il numero di dati su cui viene addestrato il modello, migliore sarà la confidenza dello stesso, e dunque la generazione di testo e immagini pertinenti e plausibili.

Per alimentare tale modello, OpenAI ha fornito a ChatGPT l’accesso a circa 500 miliardi di Token, ossia – banalizzando – parole acquisite da Internet con la metodologia dello Scraping (l’estrazione di dati e metadati dai siti web attraverso software che simulano la navigazione umana): libri, articoli e post, comprese le informazioni personali in essi contenute e ad oggi ottenute senza consenso.

Chiunque abbia scritto un post su un blog, un social network, fatto una recensione di un prodotto o commentato un articolo online ha una buona probabilità che le proprie informazioni siano state utilizzate da ChatGPT per alimentare la propria capacità di comprensione.

L’assenza di consenso informato sul trattamento dati

In questo quadro, il Garante ha fatto notare l’assenza di un consenso informato ed esplicito sulla raccolta di informazioni degli utenti alla base dell’utilizzo del servizio.

Questa è una violazione della privacy, soprattutto quando i dati sono sensibili e possono essere utilizzati per identificare noi, i nostri familiari o la nostra posizione.

Anche quando i dati sono pubblicamente disponibili, il loro utilizzo può violare la cosiddetta “integrità contestuale”: le informazioni degli individui non possono essere rivelate fuori dal contesto in cui sono state originariamente prodotte.

Inoltre, allo stato attuale ChatGPT non offre procedure per verificare la memorizzazione delle informazioni personali ed eventualmente per richiederne l’eliminazione.

Il problema dell’esattezza dei dati trattati

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la parziale veridicità delle informazioni che rappresentano l’elaborato finale di ChatGPT.

Il software è addestrato su un set di dati limitato e parziale, pertanto, ogni risposta che fornirà su uno specifico tema sarà lo specchio delle informazioni in proprio possesso. Quando il software non ha sufficiente informazione la crea ex-novo, inventandola con un livello di plausibilità minimo.

Va da sé che se utilizzassimo informazioni personali di un soggetto per costruirne una rappresentazione, il risultato sarebbe necessariamente una verità alternativa a quella reale, rischiando di creare disinformazione nonché un enorme danno reputazionale alla persona in oggetto.

ChatGPT e accesso dei minori

Infine, non esiste un controllo da parte del software per verificare che l’accesso al servizio sia consentito solo a chi possieda l’età minima di legge.

In effetti, ChatGPT non ha modo di bloccare il servizio per i minori di 13 anni, perché non vi è un adeguata verifica dell’età dell’utente.

ChatGPT e GDPR: cosa potrà accadere

Chat GPT non è effettivamente più accessibile dall’Italia e da venerdì 31 marzo il servizio è oscurato. Le ragioni sono ovviamente collegate alle contestazioni sollevate dal Garante della Privacy italiano, secondo cui il trattamento dei dati non sarebbe conforme al regolamento europeo sulla privacy.

Molti hanno imputato la sospensione del servizio al Garante della Privacy, ma ciò non è corretto. Anzitutto è impossibile bloccare un servizio pubblico come quello di ChatGPT senza l’ordine di un giudice e senza un regolare processo, senza la possibilità di difendersi e senza tutte le garanzie previste dalla nostra Costituzione.

La verità è che il Garante ha imposto una limitazione provvisoria, è stata OpenAI ad auto-sospendere ChatGPT in Italia in attesa di regolarizzare la propria posizione.

Sul tema l’opinione pubblica si è divisa: da un lato i sostenitori dell’istruttoria, dall’altro i difensori di ChatGPT e del principio di libertà dell’innovazione. Tuttavia, tale dicotomia è errata.

OpenAI ha sospeso il servizio in Italia perché sa che le osservazioni del Garante sono lecite e probabilmente anche fondate. Ora l’azienda statunitense ha 20 giorni per offrire prove che facciano decadere ogni dubbio in merito.

In caso contrario, o di risposte parziali, il rischio è che il problema si dilati in tutta Europa, facendo perdere a OpenAI non solo un mercato estremamente ampio, ma anche una knowledge base enorme, fondamentale per rendere la propria tecnologia ancora più efficace.

Conclusioni

Come sempre, l’innovazione porta con sé rischi ed opportunità, ma non è mai la tecnologia in sé ad avere un lato oscuro, quanto più la modalità con cui gli uomini la utilizzano. Nel caso dell’intelligenza artificiale generativa, questo era prevedibile.

L’Autorità Garante italiana ha avuto il coraggio di intervenire in modo tempestivo ed efficace: ora dovremo osservare gli sviluppi di un fenomeno in evoluzione frenetica.

Le regole dell’innovazione devono rispettare non solo la Legge, ma anche il principio di uniformità delle regole di accesso all’informazione globale, trasversale ai diversi blocchi continentali.

L’intervento dell’Italia non va dunque letto come un atto isolato, poiché un aspetto imprescindibile nell’analisi giuridica del fenomeno è infatti la sua portata sovranazionale. Soluzioni legislative o anche interpretative da parte degli operatori del diritto non possono fondarsi e confrontarsi unicamente con il contesto dell’ordinamento giuridico nazionale.

L’Italia si è fatta apripista, ma dovrà essere l’Unione Europea, con l’approvazione di una Proposta europea di quadro giuridico sull’IA ad anticipare le regolamentazioni di USA e Cina, contando sul cosiddetto “effetto Bruxelles”, ovvero la capacità di adottare discipline che poi diventino standard accettati anche a livello globale, data la necessità per le imprese extra europee di uniformarsi per poter vendere i loro prodotti e servizi nel mercato europeo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3