LAS VEGAS - E' capitato a chiunque, almeno una volta nella vita. Un tizio si avvicina per strada e chiede
«Scusi, sa dirmi che ore sono per favore?». Bene. Fra non molto si dovrà mettere in conto anche
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Un esempio di orologio intelligente, disponibile nell'estate del 2003
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un'altra possibilità: che cioè qualcuno possa domandare
«scusi, quali sono le ultime notizie?».
E' il futuro immaginato da Bill Gates, il magnate della Microsoft che da Las Vegas propone la sua ultima idea:
un computer a forma di orologio capace non solanto di contare le ore ma di trasmettere in diretta
notizie, condizioni meteo,
situazione del traffico e quant'altro serve sapere a chi lo indossa.
IL PRODOTTO - E'
l'ultima frontiera della nano-tecnologia senza fili. Gli oggetti hi-tech diventano sempre più piccoli e Bill Gates ha deciso di precorrere i tempi creando il primo dispositivo miniaturizzato indossabile che può avere, se non proprio le stesse, almeno buona parte delle funzioni di un portatile. Il
«gioiellino» di casa Microsoft presentato a Las Vegas ha anche un nome di battesimo
. Si chiama «Spot», che sta per Smart personal object tecnology, e per ora non è in produzione, anche se è ben più di una semplice idea. Perché la Microsoft vorrebbe produrne in quantità al più presto e per farlo ha
già firmato contratti con tre note marche di orologi: la Citizen, la Fossil e la Suunto. Spot, promette «papà» Gates, vedrà la luce del mercato
nel prossimo autunno e funzionerà con tecnologia Wi-fi, quella senza fili che utilizza le onde radio.
MINI-GADGET - Che Bill Gates
punti sui mini-gadget si capisce anche dal fatto che un altro dei suoi prodotti dell'ultima generazione - anche questo presentato a Las Vegas - è di piccole dimensioni. Stavolta si tratta di
un computerino di dieci centimetri, il «Media2Go», sviluppato con tecnologia Intel e capace di conservare nella sua memoria fotografie, filmati e file audio.
Gates è convinto che alla fine di questo decennio in ogni casa ci saranno più oggetti tecnologici collegati e in grado di interagire l'un l'altro: «Ci aspettiamo - ha detto -
una diffusione su larga scala della tecnologia Wi-fi e sono certo che ne vedremo l'utilizzo nelle case tecnologiche del futuro prossimo».