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Open innovation, un’occasione da cogliere per la PA
13/05/2024, Paolo Ghezzi, Direttore Generale InfoCamere, è autore di un approfondito articolo, pubblicato sul sito Agendadigitale.eu, nel quale riflette su come la Pubblica Amministrazione possa sfruttare l’Open Innovation per introdurre nei propri processi l’intelligenza artificiale, al fine di utilizzare al meglio l’enorme mole di dati che possiede.
Ghezzi analizza le criticità che la PA incontra nel rendersi completamente “data driven” e pone l’accento sulla necessità di un cambiamento culturale, per favorire una comprensione più profonda dei fenomeni e agevolare un cambiamento di paradigma.
Tra i temi approfonditi dall’articolo c'è anche quello del ruolo cruciale dell’Intelligenza Artificiale nella trasformazione digitale in atto e l’impatto che questa sta avendo sulla formazione, sempre più orientata alla creazione di figure professionali dotate di strumenti idonei a cogliere e padroneggiare l’innovazione.
Chiude l’articolo una panoramica sull’iniziativa "Call for innovation Data-Driven Innovation: Camere di Commercio e Startup insieme per un'Italia Digitale", messa in campo da InfoCamere e Unioncamere, in collaborazione con The Doers - Digital Magics Company , e finalizzata ad offrire soluzioni innovative per efficientare i processi interni e cogliere le potenzialità del patrimonio informativo del Sistema Camerale.
Le Società Benefit in Italia: un ecosistema dinamico e in crescita
6/05/2024. La prima Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2024 è stata realizzata da un gruppo di lavoro eterogeneo di esperti sul tema, composto da
NATIVA, Research Department di Intesa Sanpaolo, InfoCamere, Dipartimento di
Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, Camera di commercio
di Brindisi-Taranto e Assobenefit.
I fatturati premiano chi si aggrega ma le società restano piccole
29/04/2024. E’ una crescita lenta ma costante quella delle società tra professionisti, in tante categorie professionali. Una crescita premiata dai risultati: chi si aggrega ed evolve verso forme societarie riesce a ottenere un maggiore fatturato pro capite rispetto a chi esercitala professione in forma individuale o associata. Anche se le dimensioni medie delle Stp restano contenute. Mentre il Governo prepara l'attesa svolta fiscale per le aggregazioni professionali, che punta a detassare le operazioni, i professionisti che hanno già fatto questo passo continuano a mettere a segno risultati incoraggianti. Confrontando i bilanci 2022 depositati dalle Stp al Registro imprese con i dati forniti dai singoli professionisti alle Casse previdenziali (consuntivi 2023 sempre riferiti a redditi maturati nel 2022),la bilancia pende decisamente a favore delle prime.