TOKYO (GIAPPONE) - Un dato che ancora una volta certifica l'eccezionalità delllo tsunami che ha colpito l'Asia il 26 dicembre scorso. Un gruppo di esperti giapponesi e internazionali continua a misurare gli alberi rimasti in piedi per miracolo nella regione settentrionale di Banda Aceh, in Indonesia. «L'onda - conferma alla stampa giapponese, il professore Yuichi Nishimura dell'Università di Hokkaido, membro di questa delegazione - ha superato qui 34 metri di altezza». Un fenomeno impressionante che va al di là di qualsiasi tipo di immaginazione, hanno dichiarato altri esperti giunti nella regione più colpita dal maremoto del 26 dicembre. Solo in questa parte della regione- riferisce il quotidiano Asahi Shimbun - a pochi chilometri dall'epicentro sono stati accertati circa 94.000 morti.
DISTRUZIONE TOTALE - «In questa zona, sulla costa occidentale, non c'è rimasto più niente», ha detto al giornale di Tokyo, Yoshinobu Bungi, professore presso l'istituto sismico dell'università di Tokyo. Intanto altri esperti di una delegazione internazionale continuano la loro missione in una regione sempre più fragile, base dei guerriglieri della giungla, del movimento di liberazione Aceh , conosciuto con l'acronimo Gam, che lotta per l'indipendenza e chiede ora ai governi internazionali giustizia dallo sterminio dell'esercito indonesiano.