Un'inchiesta svela la condotta non sempre limpida dei centri d'assistenza per PC.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-05-2011]
Un'indagine condotta da Altroconsumo ha innescato una polemica sulla qualità - e sull'onestà - dei centri di assistenza che sembra non volersi placare tanto facilmente.
Alcuni rappresentanti dell'associazione, muniti di telecamera nascosta, hanno portato presso alcuni centri di assistenza di Milano e Roma un netbook, chiedendone la riparazione.
Il guasto, a causa del quale il computer non si avviava, era stato causato ad arte: il banco di RAM era stato scollegato dal proprio slot.
L'indagine mirava, tramite questo trucchetto, a capire con quanta onestà i centri di assistenza agissero, e di conseguenza se gli utenti potessero fidarsi con tranquillità degli interventi segnati alla fine in fattura.
Se nella capitale la maggior parte dei centri ha riconosciuto il problema e chiesto cifre risibili, inferiori ai 15 euro - e in un caso non è nemmeno stato necessario pagare per un intervento che in effetti è durato pochi minuti - a Milano la faccenda è stata diversa.
Se è vero che anche uno dei centri romani ha chiesto 396 euro per l'intervento, durato ben 17 giorni, a Milano è capitato di dover attendere 26 giorni prima di riavere il PC e sborsare 340 euro.
Il motivo di tanto tempo e tanta spesa sta nel fatto che il guasto sarebbe stato imputato alla scheda madre, e si sarebbe pertanto resa necessaria una sostituzione.
Il guaio è, però, che secondo l'associazione la sostituzione potrebbe addirittura non esserci stata: «alcuni indizi, come la non recente data di rilascio del firmware della scheda stessa, ci portano a pensare che il pezzo si ancora quello originale e che il centro si sia limitato solo a reinserire correttamente la ram».
Non è passato molto tempo prima che uno dei centri coinvolti abbia risposto alle accuse: sebbene i disonesti esistano, dall'indagine sembrerebbe che la pratica dei centri sia considerare il cliente come un «pollo da spennare» mentre i risultati stessi dimostrano che, per fortuna, non è sempre così.
Comunque sia, l'impressione che si ricava da tutto ciò è che non sia consigliabile consegnare il proprio PC nelle mani di uno sconosciuto: meglio informarsi prima sulla competenza e sui prezzi di chi andrà a mettere le mani sui nostri dispositivi e tra i nostri dati.
Anche voi avete fatto esperienze analoghe, lasciando il vostro portatile nelle mani di sedicenti esperti che solo alla fine si sono svelati per quello che erano? Vi invitiamo a discuterne nel nostro forum.
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