La videochat dei fondatori di Napster, tra Facebook e Chatroulette

Airtime permette di incontrare persone con interessi simili, scovate grazie ai dati ricavati dal social network.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-06-2012]

airtime videochat facebook napster

Oggigiorno, i nomi di Sean Parker e Shawn Fanning ai più non diranno granché, ma un tempo erano noti per essere le menti dietro allo storico programma di condivisione Napster.

I due amici sono tornati ora alla ribalta con un nuovo progetto: si chiama Airtime ed è una sorta di Chatroulette riveduta e corretta per eliminar le debolezze di questa e appoggiarsi a Facebook.

Airtime è, nel funzionamento di base, una chat video. Permette però non soltanto di contattare le persone conosciute o di cui si possiede il contatto (come Skype, per citare un esempio famoso) né si affida alla casualità totale come Chatroulette (che infatti ha perso popolarità per il pullulare di esibizionisti).

La creatura di Parler e Fanning utilizza invece i dati inseriti in Facebook: analizzando i Mi piace, gli interessi e anche la posizione geografica Airtime propone agli utenti dei nuovi contatti con cui dovrebbero avere dei punti in comune.

L'idea è di reintrodurre in Internet quella causalità che secondo Sean Parker c'era all'inizio e che nel tempo è un po' andata perdendosi. L'articolo continua dopo il video.

Per evitare incontri indesiderati in videochat, Airtime integra poi tutta una serie di sistemi di sicurezza, dal riconoscimento facciale - per evitare le webcam che non puntano sul viso - agli screenshot presi casualmente perché siano esaminati per rilevare contenuti illeciti.

«Facebook» - ha spiegato Parker illustrando l'idea alla base del suo progetto - «non ti aiuta a fare nuove connessioni, a sviluppare nuove relazioni; cerca soltanto di creare il modello più accurato possibile del tuo grafo sociale. C'è una parte di me che è un po' stanca di tutto ciò».

Sondaggio
Hai mai incontrato persone conosciute online?
Non è mai capitato, ma vorrei.
Non è mai capitato e non ne ho intenzione.
E' capitato, ma continuiamo a tenerci in contatto prevalentemente attraverso Internet.
E' capitato e ora la relazione è prevalentemente telefonica o dal vivo.
E' capitato, ma la delusione è stata tale che non ci sentiamo più.

Mostra i risultati (2892 voti)
Leggi i commenti (60)

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

{daniele}
credo che la miglireo rimaga la sempre la videochat di link
20-11-2012 23:41

queste chatroulette sono notoriamente fallimentari per far conoscere gente :D comunque in bocca al lupo per il progetto...
9-6-2012 11:01

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1372 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics