Un secolo e mezzo dall'inaugurazione della rete metropolitana tra le più estese al mondo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-01-2013]
Il 10 gennaio del 1863 veniva inaugurata la rete metropolitana più estesa al mondo: 460 km, primato che è stato solo superato, recentemente e per soli 7 km, da quella di Shanghai.
Definita nel gergo comune "Underground" o, familiarmente, "The Tube" a causa forma circolare del tunnel, ha rappresentato da sempre il fiore all'occhiello della capitale londinese vantando, d'altro canto, un vero primato della affidabilità del servizio e nel ridotto numero degli incidenti.
Esempio di linea ferroviaria con alimentazione a rotaia (doppia), è risultata, nel tempo, teatro di numerosi suicidi; nel 1960 la direzione provvide a realizzare, tra i binari e la banchina, un profondo canale, definito "buca del suicida" destinato a impedire o almeno scoraggiare un salto diretto tra le rotaie.
L'insegna delle stazioni, un cerchio rosso con indicazione rettangolare della denominazione della stazione stessa, è rimasta inalterata per secolo e mezzo e, ancora oggi, rappresenta uno degli esempi di design più efficaci e moderni.
Il più grave incidente avvenuto sulla linea accadde nel febbraio del 1975 quando un treno carico di pendolari, senza controllo, andò a sbattere contro la parete di un tunnel con il risultato di 43 morti e un paio di centinaia di feriti e contusi.
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Al contrario di altre metropolitane, la rete funziona solo dalle cinque di mattina fino all'una di notte. Ovviamente, trattandosi di qualcosa di inglese, non poteva certo mancare una vera enciclopedia di curiosità; il primo nato sulla metropolitana è stata una bambina, partorita sul marciapiede della stazione nel 1924.
Il tratto più lungo è di circa 30 km e solo per una volta, in tutto questo tempo, un convoglio è rimasto fermo, per non più di una decina di minuti, lungo questo percorso. Non poteva mancare l'area dei fantasmi rappresentati da nobiluomini in frac, bastone e toga, monache, bambini piangenti e perfino da una mummia egiziana.
Il massimo della saga è rappresentato però dall'episodio, mai confermato, di un elettricista che scivolò sui binari e fu investito da una scarica di 22.000 volt senza riportare alcun danno. L'operaio riferì che, nel momento dello scivolone, l'ombra di una vecchia gli si era avvicinata sostenendolo per mano.
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