Alcuni servizi offerti dalla Grande G possono essere adoperati come proxy per raggiungere i siti oscurati e superare i paywall.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2013]
Come ormai praticamente tutti sanno, spesso alcuni siti vengono bloccati. Che sia perché la politica aziendale ne vieta l'accesso o perché un giudice ne ha ordinato l'oscuramento, il risultato è lo stesso: non possono essere raggiunti direttamente.
Il più famoso dei siti sottoposti a questo trattamento è probabilmente The Pirate Bay, al momento raggiungibile tramite un dominio alternativo ma inaccessibile digitando il dominio storico - thepiratebay.org - nella barra degli indirizzi. L'articolo continua qui sotto.
Esiste tuttavia un'alternativa ancora più semplice: utilizzare alcuni servizi di Google come proxy. In questo modo si possono aggirare le censure imposte e, in alcuni casi, anche superare i cosiddetti paywall, quei sistemi adottati per esempio dai siti di alcuni quotidiani per impedire l'accesso a chi non ha sottoscritto l'abbonamento.
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