Il web è per sua natura mutevole, ma un nuovo servizio permette di conservare i contenuti altrimenti destinati a sparire.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-10-2013]
Il problema dei dead link, collegamenti ipertestuali che rimandano a contenuti non più esistenti, è vecchio quanto il web, o press'a poco.
Il guaio è che con l'andare del tempo sempre più servizi e anche atti ufficiali fanno riferimento a risorse che si trovano in Rete; o, per la precisione, che si trovavano in Rete quando quei servizi o atti sono stati realizzati o stesi, ma ora sono scomparse.
Ciò può rappresentare un serio problema. Per esempio il New York Times ha rilevato che il 49% dei link contenuti nelle sentenze della Corte Suprema degli Stati Uniti punta ormai verso il nulla: si tratta di oltre 200 collegamenti la cui fonte è andata persa, anche quando essa era nel sito della Corte stessa.
Per ovviare a questo problema è nato Perma.cc, un servizio che garantisce l'eternità dei link affidatigli.
Attualmente in beta e destinato inizialmente alle pubblicazioni accademiche, segue un semplice principio di funzionamento: ogni volta che viene utilizzato per creare un link, Perma.cc crea una copia statica del contenuto collegato, preservandolo per sempre nella forma in cui era al momento della citazione.
Oltre al problema dei link morti - che non portano da nessuna parte - c'è infatti anche quello dei link esistenti ma il cui contenuto è cambiato: un azzardo che le pubblicazioni legali o accademiche non possono permettersi.
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