Il venerabile home computer torna come periferica per giocare ai videogame classici su smartphone e tablet.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-01-2014]
A chi si è avvicinato ai PC nell'era di Internet, di Windows e degli smartphone l'esoterica sigla ZX Spectrum forse non dirà niente.
Ma per chi era bambino, adolescente o semplicemente appassionato di informatica all'inizio degli anni '80 la creatura di Clive Sinclair è praticamente un oggetto di culto (che peraltro, in quanto tale, ha dato origine a feroci rivalità con i seguaci del Commodore).
Non desta quindi stupore che una campagna di raccolta fondi lanciata su Kickstarter per riportare in vita lo Spectrum, trasformato in una periferica Bluetooth per iOS, Android e Windows Phone, abbia superato l'obiettivo prefissato di 60.000 sterline.
L'idea è della britannica Elite Systems, connazionale dell'azienda di sir Clive, che già da qualche tempo vende attraverso l'iTunes Store diversi giochi scritti per lo Spectrum e diventati dei classici.
L'obiettivo è creare un prodotto che restituisca le stesse identiche sensazioni che dava lo ZX Spectrum, dotato della medesima tastiera in gomma e che permetta di riportare in vita - grazie ai videogiochi - un'esperienza che risale a una trentina d'anni fa.
Il governo Letta ha approvato la possibilità di detrarre dalle tasse fino a 1.000 euro di libri scolastici e universitari, e fino ad altri 1.000 euro di testi di editoria generale. Peccato che si parli di libri soltanto cartacei, gli ebook sono esclusi. | |||||||||||||
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Non si tratta quindi di una nuova incarnazione dell'antico home computer ma di una periferica di gioco, pensata per accompagnare i videogames commercializzati da Elite.
Proprio questi ultimi, però, stanno creando problemi all'azienda che li distribuisce. Pare infatti che Elite stia portando avanti i propri affari via iTunes senza corrispondere le giuste royalty agli sviluppatori originali.
A confermare questa situazione è per esempio Steve Wetherill, autore di giochi come Nodes of Yesod e Robin of the Wood (quest'ultimo è presente nel catalogo iTunes di Elite).
Nei primi tempi - ha spiegato Wetherill a Torrentfreak - l'azienda corrispondeva delle royalty, inizialmente di propria iniziativa, poi dietro richiesta del programmatore. Da tre anni a questa parte, tuttavia, e nonostante la firma di un accordo, Wetherill non ha più visto un soldo. L'articolo continua dopo il video.
Altri sei sviluppatori - prosegue Wetherill - si trovano nella stessa situazione, e persino il campione olimpico Daley Thompson, la cui immagine è utilizzata in un gioco per Spectrum rilasciato anch'esso da Elite per iOS, ha di che lamentarsi: pur avendo declinato l'offerta dell'azienda per ottenere i diritti d'uso della sua immagine, ha scoperto che Elite ha proseguito senza autorizzazione.
Così ora coloro che hanno sostenuto la campagna Kickstarter chiedono a gran voce che l'azienda faccia chiarezza; Elite non ha ancora risposto.
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