Per Tim Berners-Lee va tutelata una Internet neutrale e aperta a tutti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-03-2014]
Venticinque anni: tanti ne sono passati da quanto Tim Berners-Lee, allora ricercatore del CERN non particolarmente noto al di fuori del proprio ambiente, depositò la prima proposta per un nuovo sistema di condivisione delle informazioni.
È l'atto di nascita del World Wide Web, basato su ipertesti (un'idea già esistente), e reca la data del 12 marzo 1989: 25 anni fa, appunto.
Nel 2009, per i vent'anni del web, Berners-Lee approfittò dell'occasione per sottolineare l'importanza della privacy per i navigatori.
Oggi il padre del Web spinge per una rete libera e aperta, in cui tutti possano essere connessi e avere la possibilità di accedere alle informazioni, senza limiti né barriere, adoperando standard comuni.
Se a oggi circa il 40% della popolazione mondiale è connessa al web, la sfida per il prossimo futuro è consentire anche al restante 60% di godere della medesima possibilità.
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Così è nato anche il sito Web at 25 che, insieme agli auguri di compleanno, ospita le proposte e gli eventi che disegneranno il web di domani.
Tim Berners-Lee sogna una sorta di "carta dei diritti" che stabilisca l'importanza di una Internet aperta: «Abbiamo bisogno di una costituzione globale, una carta dei diritti, finché non avremo un'Internet neutrale e aperta su cui potremo fare affidamento senza preoccuparci di ciò che succede alla porta posteriore» ha dichiarato in un'intervista, sognando «un governo aperto, una buona democrazia ma anche una buona salute, comunità connesse e diversità di culture».
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