L'intero catalogo dell'etichetta disponibile per il download, senza DRM.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-03-2014]
Musica illimitata in cambio di un abbonamento mensile: è questa la formula del servizio online che Universal Music Group si appresta a lanciare.
Universal - la più grande etichetta musicale, di proprietà del gruppo Vivendi - prevede di chiedere 20 dollari al mese a chi vorrà utilizzare l'ancora innominato servizio.
Qualcuno ha già paragonato l'iniziativa a una sorta di Napster, ma a pagamento (e legale): morto e sepolto il DRM, gli utenti potranno fare ciò che vorranno con i brani.
Universal non intende infatti offrire musica in streaming, ma i file musicali dei brani, senza alcun limite purché si versino i 20 dollari mensili.
L'idea pare allettante, e in Rete c'è già chi pensa che tutto ciò faccia parte di un piano diabolico per affossare le case discografiche che vivono di successi del passato.
Il governo Letta ha approvato la possibilità di detrarre dalle tasse fino a 1.000 euro di libri scolastici e universitari, e fino ad altri 1.000 euro di testi di editoria generale. Peccato che si parli di libri soltanto cartacei, gli ebook sono esclusi. | |||||||||||||
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Se Universal lascia libero accesso al proprio catalogo completo in cambio di un obolo tutto sommato contenuto, si verificherebbe un distruzione del valore delle raccolte di vecchi successi.
In tale scenario UMG sarebbe la più adatta a sopravvivere, in quanto è l'etichetta che pubblica i maggiori album nuovi di successo.
Qualunque sia la strategia dei piani alti di Universal, per gli utenti sembra una buona notizia.
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