Milioni guardano le partite online sui siti illegali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-07-2014]
Il campionato mondiale di calcio desta l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo: c'è chi lo guarda in televisione, chi via Internet sui siti autorizzati, e chi lo vede in streaming, anche se non dovrebbe.
Sono moltissimi, infatti, i siti che ospitano link alla trasmissione in streaming delle partite; il guaio è che generalmente non dispongono dei diritti necessari per farlo.
Spesso i link alle partite appaiono su siti altrimenti legittimi, come Firstrow e Rojadirecta, e costituiscono una gran mole di lavoro per quelle aziende dedite alla protezione dei contenuti.
Queste infatti devono muoversi rapidamente: prima che la partita abbia fine devono aver preparato la richiesta di rimozione, devono averla inviata e devono assicurarsi che sia stata presa in considerazione ed eseguita.
Una di queste aziende è Viaccess-Orca, la quale di recente ha dichiarato che per la sola parte dei mondiali che si è svolta nel mese di giugno ha inviato oltre 2.000 richieste a diverse piattaforme come le due già citate.
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Quanto sono andate a buon fine, concludendosi con la sparizione dei link? Circa il 35%, percentuale che Viaccess-Orca considera un buon risultato specialmente vista la ristrettezza dei tempi entro i quali è costretta a muoversi.
Parte delle richieste finiscono sui social network, in particolar modo Facebook e Twitter; in questi casi la percentuale di successo è ancora maggiore e si aggira intorno al 51%.
In ogni caso, coloro che guardano le partite "a sbafo" sono ancora molti: in base alle statistiche dei servizi di streaming peer to peer come Sopcast e Ace Stream, l'azienda ritiene che siano tra i 100.000 e i 500.000 per ogni partita.
Finora la punta più alta è stata raggiunta durante Belgio-Russia, vista da oltre 471.000 spettatori "pirata", ma ci si aspetta che con il procedere del campionato questo numero continui a crescere.
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kenshir