Una nuova tecnica permette di stampare organi interi, perfettamente formati e funzionanti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-07-2014]
«Immagina di poter entrare in un ospedale e farti stampare - o biostampare, come diciamo noi - un organo completamente formato con tutte le cellule, le proteine e i vasi sanguigni al posto giusto, semplicemente premendo il tasto 'Stampa' sullo schermo di un computer».
A sognare un futuro di questo tipo è il dottor Luiz Bertassoni, dell'Università di Sydney; ma la parte migliore è che questo futuro non è più soltanto un sogno.
Se fino a oggi, infatti, la stampa di organi era già possibile ma si scontrava con l'impossibilità di realizzare i vasi sanguigni, ora tutto ciò cambia.
Insieme ai colleghi di Harvard, di Stanford e del MIT, il dottor Bertassoni ha ideato un sistema che permette di stampare in 3D anche dei vasi sanguigni perfettamente funzionanti.
La tecnica di "costruzione" dei vasi sanguigni parte dalla stampa 3D di una rete di minuscole fibre interconnesse, che poi vengono coperte con cellule endoteliali umane e con un materiale a base di proteine che si indurisce alla luce; rimuovendo quindi le fibre, ciò che rimane è una rete di capillari.
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È una soluzione che cambia radicalmente tutto il mondo dei trapianti, ma anche degli interventi per malattie che danneggiano seriamente gli organi, come la rimozione di un tumore.
«Migliaia di persone muoiono ogni anno a causa della mancanza di organi per i trapianti, e molte di più sono sottoposte alla rimozione chirurgica di tessuti e organi a causa del cancro, oppure se sono coinvolte in incidenti che causano vaste ferite e fratture» spiega il dottor Bertassoni, disegnando il quadro attuale.
Non siamo ancora al punto in cui il sogno espresso all'inizio può diventare realtà, ma la strada è tracciata.
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