Il banchiere francese, patron di Vivendi, riesce a fare un colpo da maestro e a entrare nel capitale di Telecom Italia in pole position.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-08-2014]
Ala fine Vincent Bolloré si è rivelato un maestro nel gioco del rialzo, facendo credere fino all'ultimo di avere una preferenza per l'accordo con Telecom Italia per fondare le attività brasiliane del suo gruppo Vivendi con Tim Brasil.
In questo modo è riuscito a spuntare più di 7 miliardi di euro con Telefonica per un'analoga operazione con Telefonica Brasile.
Bolloré, però, grazie proprio all'accordo con Telefónica, riesce a mettere un piede in Italia, anzi un po' di più.
Ha infatti acquisito l'8,3% di Telecom Italia, riuscendo quindi a fare di Vivendi un gruppo capace di unire produzione e distribuzione di contenuti multimediali. Tutto questo con la presenza di un grande operatore europeo, che rimane nonostante tutto il maggiore operatore fisso, mobile e Internet del nostro Paese.
Patuano ci ha provato; ma c'era sempre il pesantissimo e irrisovibile debito di Telecom Italia, derivante dalle gestioni Colaninno e Tronchetti Provera in misura maggiore e determinante, ma anche dalle gestioni Bernabè/Patuano in misura decisamente minore.
Questo debito per l'ennesima volta riduce quasi a zero le possibilità di manovra di Telecom Italia nel campo importante delle aggregazioni e fusioni, tanto a livello internazionale quanto nazionale.
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