Kevin Mitnick scova vulnerabilità e vende exploit

Il prezzo medio è centomila dollari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-09-2014]

Mitnick vende vulnerabilita zero day

I più giovani probabilmente nemmeno sanno chi sia Kevin Mitnick, ma nei primi anni '90 era uno degli hacker - o, meglio, dei cracker - più ricercati.

Dopo essere uscito di prigione, Kevin Mitnick ha creato un'azienda che si occupa di sicurezza informatica, la Mitnick Security Consulting, specializzata nel fornire consulenza alle aziende perché possano difendersi da quelle persone che si comportano come faceva un tempo Mitnick stesso.

Ora l'azienda di Mitnick ha lanciato un nuovo servizio che è già molto controverso, l'Absolute Zero Day Exploit Exchange.

Per 100.000 e più dollari chi sottoscrive questo servizio ottiene la rivelazione di falle zero day non appena vengono scoperto e prima ancora che le apposite patch vengano rilasciate.

In un'intervista a Wired Mitnick ha precisato che vaglierà sia i ricercatori che i clienti e che non venderà questo genere di informazioni ad aziende, governi o persone di dubbia reputazione.

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Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

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Ha tuttavia anche fatto sapere che non indagherà sull'utilizzo che i clienti, già selezionati, faranno poi delle informazioni ottenute: è quindi possibile che alcuni di essi adoperino il servizio per correggere tempestivamente i propri software, ma anche che qualcuno se ne serva per scopi meno nobili.

Certo il sistema sembra ingegnoso e vantaggioso, almeno per la Mitnick Consulting: anche soltanto per evitare che altri ottengano informazioni potenzialmente nocive, infatti, le grandi aziende in grado di pagare la somma richiesta non potranno fare a meno di aderire al servizio.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Il rovescio della medaglia è che 100.000 $ possono essere un buon investimento anche per chi decida poi di sfruttare queste falle...
28-9-2014 13:37

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
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