Guadagna solo l'artista, senza intermediari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-10-2014]
Tom Yorke, solista dei Radiohead, non è soddisfatto degli attuali modelli di distribuzione della musica digitale.
A scontentarlo è la scarsissima percentuale che gli artisti ricevono tramite i vari canali e, per meglio dimostrare il proprio punto, ha fatto due cose: l'anno scorso ha ritirato i propri brani da Spotify, e quest'anno ha deciso di tentare una modalità nuova.
Si è accordato con BitTorrent Inc, che non solo è l'azienda che produce l'omonimo client e in cui lavora l'ideatore del protocollo, ma è anche da tempo interessata al mondo della musica.
L'ultimo album di Yorke - Tomorrow's Modern Boxes - è stato rilasciato tramite BitTorrent, ma attraverso un paywall: per scaricare l'album occorre pagare 6 dollari. Il torrent è protetto in maniera tale che non lo si possa condividere.
I singoli brani non sono protetti con il DRM, ma il torrent è protetto da copia per rendere più difficile la condivisione senza pagare.
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«BitTorrent Bundles propone torrent protetti, che limitano il numero di volte in cui il torrent può essere scaricato» spiega BitTorrent Inc.
Yorke ha spiegato che il rilascio del suo album in questo modo è un esperimento per capire se la gente apprezzi queste modalità che, a fronte di un prezzo contenuto per l'acquirente, «restituisce parte del controllo del commercio via Internet alle persone che creano le opere. Permettendo a coloro che creano musica, video o altri tipi di contenuti digitali di vendere da sé, aggirando i sedicenti "guardiani"».
L'accordo raggiunto tra BitTorrent e Tom Yorke prevede che all'azienda vada il 10% del prezzo, mentre tutto il resto finisca all'artista.
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