Social network, 5 profili per me posson bastare

Ogni utente mantiene in media altre cinque identità digitali fasulle.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-10-2014]

5 profili

Quante identità digitali possiede il frequentatore medio di social network? Secondo un'indagine di Global Web Index (GWI), più o meno cinque.

Non stiamo parlando di persone che si creano falsi profili al fine di spacciarsi per qualcun altro, o per nascondere la propria identità (i cosiddetti fake); si tratta, invece, dell'abitudine a frequentare più di un social network alla volta.

A pensarci bene, è persino ovvio: se ormai si può quasi dare per scontata l'iscrizione a Facebook, molti sono attivi anche su Twitter, o Instagram, o Pinterest, o persino Google+. Non ci vuole molto per arrivare ad avere cinque identità virtuali da portare avanti.

In generale, GWI afferma che il 91% degli utenti di Internet tra i 16 e i 64 anni ha almeno un profilo su un social network; "almeno" significa, in questo caso, che l'utente medio ne ha cinque.

Certo vi sono alcune differenze a seconda della tipologia di utenti. Gli uomini, per esempio, hanno mediamente più profili delle donne (5,2 profili contro 4,6) e coloro che si trovano nella fascia d'età tra i 16 e i 35 anni sono due volte più attivi di quelli che si trovano tra i 55 e i 64 anni: i primi hanno 5,8 profili; i secondi ne hanno appena 2,6.

Sondaggio
Quanto spendi di elettricità ogni mese?
Meno di 30 euro
Tra 30 e 50 euro
Tra 50 e 75 euro
Tra 75 e 100 euro
Tra 100 e 150 euro
Più di 150 euro

Mostra i risultati (2926 voti)
Leggi i commenti (8)

«La tendenza ad avere più profili è chiara se si guarda ad alcuni social in particolare: ad esempio l'83% degli utenti attivi di Facebook contribuiscono anche a Twitter, e allo stesso modo in Cina 8 utenti su 10 di Qzone, l'equivalente di Facebook, sono attivi anche su Weibo, che è simile a Twitter» scrive GWI.

«Chiaramente» - conclude Jason Mander, di GWI - «gli utenti di Internet sono ben contenti di adoperare una combinazione di diversi social network. Il multi-networking è diventato la norma».

gwi internet users social networks

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

@utente anonimo Non è proprio così, i profili della stessa persona sono su social diversi e non sullo stesso social, il tuo conteggio, ad esempio per FB, sarebbe corretto se ogni utente di FB avesse un account "buono" e 5 fake (quindi 200 milioni di utenti reali), invece ne ha uno "buono" su ognuno dei social citati e... Leggi tutto
28-10-2014 19:32

{utente anonimo}
Se 5 profili si riferiscono a un solo utente, significa che in realtà gli utenti sono un quinto del numero dichiarato dai social network. Quindi il famigerato miliardo di utenti di facebook si riduce a 200 milioni. (whew! e io che credevo di essere un eremita digitale, per esserne rimasto fuori...)
28-10-2014 08:56

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale mezzo di trasporto pubblico sostituirà quelli attuali nel giro dei prossimi 50 anni?
Evacuated Tube Transport: l'evoluzione dei treni a levitazione magnetica; questi veicoli sono in grado di raggiungere i 6.500 km/h perché viaggiano all'interno di tunnel in cui è creato il vuoto.
String Transport System: cabine sospese fino a 30 metri dal suolo che corrono su binari di acciaio e cemento a oltre 500 km/h.
Tubular Rails: i treni viaggiano a 240 km/h all'interno di anelli sollevati dal suolo che contengono i motori e le ruote, mentre le carrozze ospitano i binari.
I bus viaggiano al di sopra del traffico automobilistico, il quale scorre sotto di loro, usando piccole rotaie poste ai lati della strada.
Shweeb: monorotaia monoposto sospesa e a pedali che permette di raggiungere i 45 km/h.
SolarBullet: il treno ad alta velocità (354 km/h) alimentato a energia solare attualmente allo studio in Arizona (USA).
Treni elettrici che non necessitano di binari perché viaggiano su strada e ricevono l'energia dal sistema contactless installato al di sotto dell'asfalto.
SARTRE: le automobili viaggiano in convogli gestiti dall'intelligenza artificiale; si uniscono i vantaggi del trasporto pubblico alla flessibilità del trasporto privato.
Startram, il maglev orbitale: gli ultimi 20 chilometri del tracciato (di oltre 1.600 km) puntano verso l'alto per portare in orbita i treni.
Ascensore spaziale: una stazione posta a quasi 100.000 km da terra e collegata al suolo da cavi costituiti da nanotubi di carbonio, per portare in orbita uomini e materiali con costi relativamente contenuti.

Mostra i risultati (2912 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics