Grazie alla supercavitazione attraverseremo l'Atlantico in meno di un'ora.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2014]
I sottomarini sono certamente dei mezzi affascinanti, ma quanto a velocità non sono proprio i primi della classe.
Dovendosi muovere sott'acqua non hanno la speranza di raggiungere velocità paragonabili a quelle di un aereo; o, per lo meno, ciò era vero sino a poco fa.
Un gruppo di ricercatori del cinese Harbin Institute of Technology sta infatti sviluppando una tecnica che permette ai sottomarini di muoversi a velocità incredibili, fin quasi a 5.800 km/h. In pratica, come già nel 2001 il CalTech ipotizzava, basterebbe meno di un'ora per attraversare l'Atlantico.
Il segreto sta nella tecnica chiamata supercavitazione: in pratica, il sottomarino viaggia all'interno di una bolla di gas; è quindi quest'ultima a muoversi nell'acqua, con una resistenza molto inferiore a quella del sottomarino.
Il lavoro degli scienziati cinesi si basa su quello svolto dai ricercatori sovietici durante la Guerra Fredda. Essi riuscirono a produrre dei siluri a cavitazione, gli Shkval, molto veloci (fino a 370 km/h) ma utilizzabili soltanto su brevi distanze (tra gli 11 e i 15 km) e, soprattutto, impossibili da "guidare": una volta lanciati, la rotta non poteva essere cambiata.
Il professor Li Fengchen ha spiegato al South China Morning Post di aver trovato la soluzione per consentire a un sottomarino a supercavitazione di virare.
Sulla superficie esterna viene continuamente spruzzata una membrana liquida che, a basse velocità, aiuta a ridurre la resistenza dell'acqua. Per attivare la supercavitazione, infatti, occorre raggiungere per lo meno i 75 km/h (operazione che già pone delle sfide).
Una volta che il sottomarino è entrato in supercavitazione, la membrana funge da "timone": può infatti essere dosata con precisione per creare diversi livelli di frizione sulle diverse parti del vascello, permettendogli in tal modo di virare.
«Combinando la tecnologia a membrana liquida con la supercavitazione possiamo ridurre in modo significativo i problemi di lancio e semplificare il controllo della rotta» afferma il professor Li, rivendicando l'originalità del proprio approccio.
Nonostante i progressi fatti, prima che tale tecnologia trovi piena applicazione dovrà passare ancora molto tempo: occorre prima risolvere i problemi relativi alla creazione di una bolla tanto grande da contenere un sottomarino e perfezionare la tecnica di virata.
Inoltre i dettagli sono coperti dal segreto, poiché questa tecnologia è di particolare interesse per i militari: impiegare poco più di un'ora e mezza per andare da Shanghai a San Francisco non sarebbe una buona notizia soltanto per i turisti.
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