Dopo tre anni di battaglia legale il fondatore di Mega ha esaurito tutte le risorse.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-11-2014]
Dopo tre anni di battaglia legale, costata 10 milioni di dollari, Kim Dotcom è ufficialmente al verde.
Parlando alla unBound Digital Conference di Londra, con la quale era in collegamento via Skype, Dotcom ha confermato che il suo team di avvocati l'ha abbandonato non appena i soldi sono finiti, come avevamo riportato.
C'è di peggio: il fondatore di Mega potrebbe ora tornare in prigione a causa di alcune accuse secondo le quali avrebbe violato la libertà vigilata.
Secondo Dotcom il governo neozelandese sarebbe pronto a rispedirlo in galera approfittando del fatto che non dispone più di un centesimo: questa volta non sarebbe in grado di pagare la cauzione.
«Sono un bersaglio facile a causa del mio stile di vita appariscente» ha dichiarato. «È difficile tenere un basso profilo quando si hanno delle targhe con su scritto "GOD" (Dio) e "STONED" (Fatto). E poi sono tedesco, e Hollywood adora i cattivi alla James Bond tedeschi».
Nonostante Mega, il sito che è succeduto a Megaupload, stia andando bene e sia valutato 210 milioni di dollari, Dotcom non ha alcun guadagno da ciò: l'azienda che possiede Mega è infatti di proprietà della moglie, dalla quale si è separato da poco.
A Kim Dotcom non resta quindi che trascorrere i suoi giorni in attesa del prossimo arresto nella sua grande villa, ma non da solo: «Hanno detto che sono un uomo solo nella mia villa, ma i miei figli vivono con me. Gioco con loro tutti i giorni. Sono un uomo felice grazie a loro. Se non ci fossero, sarebbe tutto molto più buio».
Il fondatore di Mega ha una sola richiesta: «Se torno in prigione, mandatemi delle cartoline... delle cartoline con foto di gatti».
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