Dai vaccini che causano l'autismo alla fine del mondo dei Maya

Caduti nella Rete: bufale e disinformazione scientifica.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2015]

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Caduti nella Rete: bufale e disinformazione scientifica

L'idea che i vaccini causino l'autismo è una bufala crudele inventata a tavolino, per denaro, da un medico britannico, Andrew Wakefield, allo scopo di promuovere un vaccino trivalente di una marca alternativa.

L'imbroglio è stato smascherato anni fa dai giornalisti scientifici e dagli altri medici, che hanno messo alla prova le asserzioni di Wakefield (che per questa vicenda è stato radiato dall'albo); ma ancora adesso questa panzana prospera, causando una diffidenza letale nei confronti di tutte le vaccinazioni, che sono uno dei più grandi successi della scienza: se avete dubbi, chiedete ai vostri genitori o nonni come si viveva prima dell'antipolio.

Se il legame vaccini-autismo è stato sbugiardato, come mai continua a circolare lo stesso? Come in tanti altri casi, persiste perché non siamo macchine prive di emozioni: siamo influenzabili. Se una celebrità come Chuck Norris o Jenny McCarthy si schiera contro i vaccini, tendiamo a crederle anche se non ha alcuna competenza in materia, semplicemente perché le persone di successo ispirano fiducia, come ben sanno i pubblicitari.

Quando non abbiamo competenza nostra su un argomento, guardiamo cosa fanno gli altri e li seguiamo: è la logica del gregge. Andare controcorrente, informarsi criticamente, è più faticoso. Aggiungiamoci la paura e la diffidenza nei confronti delle medicine, alimentata anche (ammettiamolo) dall'arroganza e scarsa compassione di molti medici, e otteniamo la ricetta per la bufala scientifica perfetta.

C'è un altro ingrediente fondamentale nel successo dilagante delle bufale: la complicità dei media. È facile dare la colpa a Internet e dire che le bufale vengono partorite dagli utenti ignoranti che preferiscono informarsi su Facebook invece di leggere un giornale o guardare un documentario, ma è falso.

Troppi giornalisti si trovano a scrivere di argomenti di scienza senza alcuna competenza e senza alcun senso critico, spinti dalle redazioni a creare scandali e scoop per vendere più copie o catturare più spettatori: il mio lavoro è proprio quello di smascherare questo malcostume.

Ricordate la bufala della fine del mondo che si diceva fosse stata prevista dai Maya per il 2012? Mentre agli archeologi veniva l'orticaria, Roberto Giacobbo ne parlava ripetutamente dagli schermi della Rai in una trasmissione confezionata come se fosse un documentario serio e vendeva centocinquantamila copie del suo libro sull'argomento, anch'esso targato Rai.

Nelle redazioni s'insegna che bisogna dare pari spazio a entrambe le campane in un argomento, dimenticando che la scienza non è un processo democratico nel quale le opinioni hanno tutte lo stesso valore. La legge di gravità mi fa cadere per terra che io ci creda o meno, a prescindere dalla mia opinione su Newton.

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Se si parla di chirurgia, non si mette sullo stesso piano l'opinione di un salumiere e quella di un chirurgo: sarebbe come farsi assistere in sala parto da un ostetrico e da uno che crede alle cicogne che portano i bambini.

Educare sin dalla scuola al senso critico, a pretendere dimostrazioni, in tutti i campi e non solo in quelli scientifici tradizionali, è quindi un dovere di ogni paese che voglia creare cittadini capaci di gestire una società basata sulla tecnologia.

Ma questo significa educare a mettere in dubbio l'autorità e quindi paradossalmente la "scienza ufficiale" diventa un grimaldello sovversivo. Forse per questo fa paura a chi comanda.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 19)

E... quindi? Leggo da Wikipedia che i casi di poliomielite nel mondo sono passati da 350.000 nel 1988 a 223 ne 2012 (99,36% in meno) grazie ai vaccini antipolio. Quindi prima che ai vaccini antipolio siano attribuiti effetti non positivi dal punto di vista terapeutico bisognerebbe che gli "incidenti" provocati da tali vaccini... Leggi tutto
30-1-2015 01:16

Nel "Mala Tempora" come potrebbe mancare la "Mala Scienza"? L'umanità è quella che è. L'unica speranza è che smetta di essere quella, oppure dovrà solo smettere di essere.
29-1-2015 23:03

Quanti erano quelli vaccinati e quanti quelli non vaccinati? Perche' se quelli non vaccinati sono pochi, potrebbero non rappresentare un campione esaustivo. Leggi tutto
29-1-2015 16:54

.angelo saracini.
non c'e' da chiedere stupidamente ai nonni quando veramente c'erano le epidemie,ma adesso il gioco non vale la candela...a vaccinarsi,molte malattie sono inesistenti e i vaccini multipli contengono conservanti fatali ecome multilpi sono letali...leggetevi un po' di info mediche serie
29-1-2015 14:22

{ice}
si ma non dimentichiamo che la "scienza ufciale" è spesso stata "guidata" da appositi finanziamenti (vedi rirche di blasonati college USA che consinuavano a dimostrare la non carcerogenicità delle sigarette o il nesso tra antropizzazione del pianeta e aumento CO2 e Temepature). Gli scenziati sono uomini... Leggi tutto
29-1-2015 11:14

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