Niente più ricerche sul web: d'ora innanzi gli utenti useranno il motore interno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2014]
S'è consumato il divorzio tra Facebook e Bing: il social network in blu ha dato il benservito al motore di ricerca di Microsoft.
Fine dell'amicizia nata due anni e mezzo fa, quindi, a causa del debutto del motore interno di Facebook.
Il tutto è avvenuto senza grossi clamori ma non è sfuggito a Reuters, che l'ha segnalata.
Quanto ai motivi del benservito a Bing, non occorre scavare molto: nei primi tempi, il motore di Microsoft serviva per evitare di doversi rivolgere al grande rivale Google per le funzioni di ricerca.
Ora che il software interno è pronto non c'è però ragione di continuare la collaborazione in un'area così importante per Facebook come la ricerca.
Essa infatti diventa uno strumento potente per stringere ancora più la morsa sugli utenti, che ne fanno un uso intenso: già lo scorso luglio Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, faceva notare come ogni giorno gli utenti facessero oltre 1 milione di ricerche sul social network, condividendo un capitale di informazioni che il sito in blu non intende lasciare nella mani di altri.
L'obiettivo finale - diceva Zuckerberg - è fare in modo che la ricerca all'interno di Facebook renda inutile quella nel web: «Ci sono più di due bilioni di post, che - mi dicono gli ingegneri del team di ricerca - è più di qualunque database di qualunque motore di ricerca web».
Ecco perché, se prima una ricerca effettuata in Facebook mostrava anche i risultati nel web (via Bing) ora questo non succede più: nel mondo ideale di Zuckerberg nessuno dovrebbe mai mettere piede fuori dal social network.
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