Facebook, arriva l'assistente virtuale che protegge dalle gaffe

Una sorta di intelligenza artificiale riconosce i post imbarazzanti prima della pubblicazione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2014]

facebook AI post imbarazzanti

Su Facebook, l'imbarazzo è di casa. Magari non subito, ma chi non ha mai pubblicato sull'onda dell'emozione una foto di cui un giorno, una settimana, un mese dopo s'è pentito amaramente?

Con l'arrivo del motore di ricerca interno, poi, le cose sono destinate a peggiorare: non sarà più soltanto questione di quella foto compromettente che la fidanzata ha visto (e sarebbe stato meglio di no), ma il potenziale datore di lavoro, scavando nel profilo del candidato, potrà recuperare tutto, dagli sproloqui che fanno passare per perfetti idioti alle immagini di quella vecchia bravata tra amici che all'epoca pareva tanto simpatica.

Per fortuna, Facebook stesso ci viene in aiuto per evitare le figuracce. O, per essere più precisi, ci verrà in aiuto in un futuro imprecisato ma non troppo lontano grazie ai lavori del Facebook AI Research Lab.

AI, com'è facile immaginare, sta per Artificial Intelligence, ossia Intelligenza Artificiale.

Il gruppo, guidato dal ricercatore della New York University Yann LeCun, sta lavorando a un software in grado di riconoscere il contenuto dei post e di intervenire presso l'utente per farlo riflettere meglio.

Quando vorremo pubblicare le foto dell'ultima bevuta, in cui sembreremo degli alcolizzati senza speranza, l'AI interverrà dicendo qualcosa del tipo «Questa roba sta per diventare pubblica. Sei sicuro che vuoi farla vedere al tuo capo e alla tua mamma?».

Sondaggio
Completa la frase con quella che ritieni più opportuna, oppure aggiungi una risposta nei commenti. Secondo te, il networking online attraverso i siti social...
Serve a costruirsi un'efficiente rete professionale.
E' particolarmente utile per cercare opportunità di lavoro.
Serve a comunicare la qualità di saper lavorare in team.
E' un'opportunità che sfruttano soprattutto i più giovani.
Elimina le barriere geografiche.
Accorcia le distanze tra amici e famigliari.
Serve a tenersi sempre aggiornati.
Permette di stabilire relazioni rilevanti.
E' lo strumento per eccellenza per creare solide relazioni professionali.
Consente di comunicare i propri successi lavorativi.
E' utile per chiedere una raccomandazione.

Mostra i risultati (969 voti)
Leggi i commenti (13)

LeCun ha parlato del progetto in un'intervista a Wired, nella quale ha rivelato come l'interesse di Facebook per l'intelligenza artificiale sia molto maggiore di quanto si possa pensare.

Al momento la tecnologia allo studio si basa sulle tecniche di riconoscimento delle immagini (in grado per l'appunto di distinguere una persona ubriaca da una sobria) e sulle ultime ricerche nel campo dell deep learning: sono studi come questo che hanno permesso Facebook di dotarsi di funzioni per il riconoscimento dei volti, così che sia più facile taggare gli amici nelle foto.

«Immaginate» - spiega LeCun - «di avere un assistente digitale intelligente che si assuma il compito di mediare la vostra interazione con gli amici e con i contenuti di Facebook».

L'idea può essere interessante ma non molti potrebbero amare una balia elettronica che passi il tempo a elargire raccomandazioni sul comportamento più appropriato da tenere; per LeCun, però, si tratta di vedere le cose dalla giusta prospettiva: non sarebbe un collare da indossare volontariamente per limitare i propri movimenti, ma piuttosto uno strumento per avere maggiore controllo sulla propria identità digitale.

L'obiettivo a lungo termine è creare un software che non soltanto sia in grado di analizzare le foto ma che sappia gestire ogni genere di materiale postato su Facebook: «C'è bisogno di una macchina che capisca davvero i contenuti e le persone e sia in grado di gestire tutti questi dati».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Questo è proprio il punto ma, sovente, mi viene il dubbio che almeno buona parte delle complicazioni siano volute perché, in caso contrario, bisognerebbe proprio essere dementi per riuscire ad inventarsi certe :shit: Leggi tutto
27-12-2014 14:56

Ma no Giunone se è quello che ho appena letto io non è un errore di distrazione! Capita! :wink: Se ti dico cos'ho combinato io quando ho preso lo smartphone e ho istallato l'app di FB!! A volte servirebbe un po' di chiarezza, non mettere millemila funzioni, restrizioni, e **gate varie!! :roll:
27-12-2014 14:46

Non ci sono solo i tontoloni, ma anche i distratti come me........ :malol: :malol: :malol: Ho appena fatto una gaffe qui, per fortuna uso poco FB.....Stendiamo un velo pietoso sugli errori da distrazione :oops: :ciao:
26-12-2014 16:01

Ovviamente no! Al massimo può amplificarle... :lol: :lol: :lol:
26-12-2014 15:57

E fessbuk sarebbe in grado di rimediare alle "omissioni" di madre natura ?!! :o
26-12-2014 00:52

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Se il telefonino è generalmente personale, spesso il tablet è condiviso in casa. E' così?
Ho un tablet e lo uso solo io.
Ho un tablet e lo condivido con i miei familiari.
Non ho un tablet ma utilizzo quello di un mio familiare.
Non ho un tablet.

Mostra i risultati (2016 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics