Secondo alcuni rumor Tiscali avrebbe vinto la gara per la fornitura di Internet per la PA: già si parla del conflitto di interessi perché Soru è anche eurodeputato e dirigente del Pd.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-01-2015]
Prima di Natale c'è stata una buona notizia per Tiscali e per l'economia italiana: una ricapitalizzazione di Tiscali a cura di una grande banca svizzera ha evitato alla prima, in ordine di fondazione, Internet company italiana di portare i libri in Tribunale.
Adesso, secondo voci riportate dal giornalista Giorgio Meletti del Fatto quotidiano, Tiscali avrebbe vinto la gara per la fornitura di banda larga per l'intera Pubblica Amministrazione: un contratto della durata di 7 anni per 265 milioni di euro.
Questi rumor hanno fatto volare il titolo Tiscali in Borsa, fino a costringere addirittura la Consob a sospendere il titolo per eccesso di rialzo.
Con questa fornitura, a rischio di contestazione da parte dei gestori perdenti come Telecom Italia, Vodafone o Wind, Tiscali si metterebbe fuori pericolo per sempre.
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Tutto bene quel che finisce bene, si direbbe: il problema è che Renato Soru, fondatore, amministratore e principale azionista (dopo gli svizzeri) di Tiscali, è anche un eurodeputato del Pd, nonché il segretario regionale del Pd della Sardegna.
Soru è anche uno dei più importanti sostenitori del Segretario del Pd Matteo Renzi che è anche presidente del Consiglio, cioè colui che affiderà, se le notizie saranno vere, la fornitura a Tiscali.
In pratica, sarebbe una riproposizione nel campo delle telco del conflitto di interessi creato da Berlusconi nelle Tv.
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