L'effetto Cupertino.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-03-2015]
Se c'è un padre della correzione automatica, secondo Wired è Dean Hachamovitch di Microsoft, che nei primi anni Novanta lavorava allo sviluppo di Word ed ebbe un'idea: Word già permetteva di memorizzare delle abbreviazioni che venivano espanse automaticamente (per esempio, dstsl poteva diventare distinti saluti). Perché non usare quest'espansione per correggere automaticamente gli errori di battitura più frequenti?
Fu un successo quasi istantaneo, ma emerse subito un problema: cosa fare con le parolacce? Non sarebbe stato molto positivo, in termini d'immagine aziendale per Microsoft, suggerire ai bambini come scrivere correttamente termini volgari o inadatti. Bisognava quindi togliere il turpiloquio dal dizionario di autocorrezione: un'impresa titanica. L'articolo continua qui sotto.
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L'onnipresenza di Word all'epoca fece diventare la sua funzione di autocorrezione uno standard di fatto, tanto che nacque il cosiddetto Cupertino effect: la parola inglese cooperation, accettata da Word solo nella grafia britannica co-operation, veniva corretta automaticamente in Cupertino, con ovvio riferimento al quartiere generale di Apple, tanto che i linguisti ora usano il termine cupertino per indicare queste autocorrezioni errate entrate nel lessico a furia di sviste.
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