La Francia approva il monitoraggio permanente e sistematico di tutte le comunicazioni in Rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-04-2015]
L'Assemblea Nazionale, il parlamento francese, ha approvato (seppure non ancora in via definitiva) la famigerata "boîte noire", la "scatola nera" che registrerà e analizzerà sistematicamente tutto il traffico dati degli utenti francesi.
Con una larga maggioranza, che va dai socialisti al governo fino all'opposizione gollista di centrodestra, l'Assemblea ha espresso il proprio parere positivo: salvo modifiche, quando la legge sarà passata gli Internet provider saranno obbligati a installare il dispositivo, gestito dai servizi segreti, che terrà traccia di mittente e destinatario delle email, dei siti visitati e dei metadati di ogni comunicazione online.
Solo associazioni come Amnesty International, molto seguita in Francia, e La Quadrature du Net si sono attivate per mobilitare l'opinione pubblica contro i rischi per la libertà di comunicazione e per la privacy.
Oltre a imporre la boîte noire, la legge prevede che tutti i provider e i gestori di portali web o social network debbano dotarsi di un rappresentante legale in Francia, e collaborare alle indagini su messaggi, foto o altri contenuti che veicolino messaggi d'odio, razzismo, antisemitismo o omofobia.
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Ciò avviene perché le ingiurie razziste o a tema religioso sono diventate un reato penale, il che implica sanzioni più pesanti.
Secondo gli avvocati di Charlie Hebdo se la legge fosse stata approvata prima perfino la redazione del settimanale satirico poi massacrata sarebbe potuta essere processata e condannata per ingiuria contro i musulmani.
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