Hacking Team, il giorno dopo (3)
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-07-2015]
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Lo spione spiato: Hacking Team si fa fregare 400 giga di dati
Iniziano ad emergere le prime conseguenze tecniche della rivelazione del codice sorgente dei prodotti di Hacking Team: oggi Tor Project dice che HT ha tentato di violare la sicurezza del loro software ma finora non sono emersi exploit di HT contro Tor, ma terranno d'occhio gli sviluppi.
La collezione di exploit di HT veniva aggiornata attingendo disinvoltamente agli exploit pubblicati dai ricercatori di sicurezza.
È presumibile che a breve i principali antivirus riconosceranno il malware di Hacking Team e quindi molti dei soggetti sorvegliati si accorgeranno di essere stati messi sotto sorveglianza.
Potrebbero essere ben poco contenti di scoprirlo. Mikko Hypponen di F-Secure mi ha confermato che il loro software già bloccava il malware di HT, come confermato dalla documentazione interna di HT che ora è pubblica. Mi sfugge la logica con la quale forze di polizia di vari paesi spendono centinaia di migliaia di euro per un malware che viene bloccato da un antivirus da qualche decina di euro l'anno.
Ci sono dei benefici per tutti noi: l'esame dei file di HT ha rivelato che l'azienda usava anche falle di Adobe Flash per infettare i propri bersagli. Una di queste falle (CVE-2015-0349) era già nota ed è stata corretta di recente, mentre un'altra sfrutta un exploit che ha effetto anche sulla versione più recente di Flash Player per Windows, Mac e Linux, che è la 18.0.0.194. Questo secondo exploit, finora sconosciuto, è stato subito sfruttato dai criminali informatici non appena è stato reso noto, secondo Trend Micro; ora potrà essere corretto, consentendo di eliminare una vulnerabilità (CVE-2015-5119) alla quale sono stati esposti tutti gli utenti Flash del mondo e di cui Hacking Team era a conoscenza (tenendosela però ben stretta). Adobe ha annunciato per domani (8 luglio) il rilascio di un aggiornamento d'emergenza di Flash che chiude questa seconda falla. Google sta già inviando l'aggiornamento agli utenti di Chrome, secondo quanto riporta Brian Krebs.
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L'analisi dei file di Hacking Team ha inoltre permesso di scoprire che l'azienda sfruttava una falla di Windows presente in tutte le versioni, da XP a 8.1, e basata sull'uso di un file di font appositamente confezionato. Non è noto quando Microsoft rilascerà una correzione.
Ci sarebbe anche una falla in SELinux sfruttata da HT, forse sfruttabile per attaccare i telefonini Android.
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