Il social network è più preciso degli indicatori elaborati dagli esperti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-07-2015]
Volete sapere come andrà il mercato azionario? Seguite Twitter.
A sostenerlo è un recente studio della Banca Centrale Europea, secondo il quale non solo Twitter ma anche Google possono rivelarsi dei buoni strumenti per predire i movimenti del denaro in Borsa.
Secondo la BCE, ciò che viene scritto su Twitter è utile per capire se le azioni, per quel giorno, saliranno o scenderanno: «Una tendenza al rialzo su Twitter ha un valore predittivo statisticamente ed economicamente importante rispetto al valore delle azioni negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada» afferma lo studio.
Nel condurre la ricerca, la BCE si è basata sui tweet che contengono i termini bullish e bearish, ossia le indicazioni verso un rialzo o un ribasso del mercato azionario secondo il gergo utilizzato in Borsa, ed ha elaborato un indice.
Ovviamente, Twitter non è uno strumento di precisione, ma permette di cogliere le intenzioni degli investitori prima che si manifestino sul mercato, e con una certa precisione.
Lo studio dimostra l'efficacia del social network spiegando che l'aumento di un punto su un indice realmente esistente ed utilizzato per capire le opinioni degli investitori, il Daily Sentiment Index porta a una crescita di 2,26 punti base nel Dow Jones in quella giornata.
Di contro, il medesimo aumento nell'indice creato a partire dai tweet porta a un aumento di 12,56 punti base nel Dow Jones il giorno seguente.
Perciò, le tendenze al rialzo rilevate su Twitter«possono essere uno strumento per ricavare previsioni sui movimenti del mercato azionario più potente degli indicatori basati sui sondaggi».
Anche Google, secondo la BCE, può essere utilizzato in maniera analoga, ma i risultati sono meno precisi di quelli forniti da Twitter.
Peraltro, il social network funziona bene soltanto sul breve periodo: «Decise tendenze al rialzo su Twitter indicano una crescita nel giorno seguente, con un ritorno ai livelli normali entro i successivi due-cinque giorni».
Questo uso alternativo di Twitter non deve stupire: già nel 2009 si pensava di utilizzare Twitter per studiare la diffusione dei virus dell'influenza, fino a formulare previsioni sui futuri contagi.
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