New Horizons ha scatto una spettacolare foto di addio a Plutone, rivelando informazioni che hanno sorpreso gli astronomi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-07-2015]
È il momento di gloria di Plutone: le immagini che la sonda New Horizons sta inviando dai confini del sistema solare entusiasmano scienziati, appassionati e semplici curiosi.
Le ultimo fotografie trasmesse sono quelle che la Nasa definisce «un addio mozzafiato» rivolto dalla sonda al pianeta nano, ritratto mentre il sole lo illumina da dietro: l'atmosfera di Plutone crea così un anello luminoso che circonda il pianeta.
La bellezza delle immagini si accompagna ai dati raccolti, che sorprendono gli astronomi al di là delle previsioni: «Sapevamo che una missione verso Plutone avrebbe portato delle sorprese e adesso, 10 giorni dopo il massimo avvicinamento, possiamo dire che le nostre attese sono state più che superate» ha commentato John Grunsfeld, della Nasa.
La più recente scoperta che ha sorpreso il personale dell'ente spaziale americano riguarda la foschia presente nell'atmosfera di Plutone e che s'innalza per 130 km sulla superficie; anzi, per la precisione si tratta di due strati sovrapposti, l'uno di 80 km e l'altro di 50 km. Secondo le previsioni formulate inizialmente le foschie avrebbero potuto elevarsi al più per 30 km.
«Sono rimasto a bocca aperta quando ho visto la prima immagine di un'atmosfera aliena nella Fascia di Kuiper. Ciò ci ricorda che l'esplorazione ci regala molto più che incredibili scoperte: ci regala una bellezza incredibile» ha dichiarato Alan Stern, che si occupa di New Horizon per il Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado (Usa).
Lo studio dell'atmosfera aiuterà a capire quali fenomeni avvengono su Plutone; per esempio la foschia è, a detta degli astronomi, un elemento importando per creare i composti di idrocarburi che danno al pianeta la sua tinta rossastra.
L'origine della foschia sarebbe infatti da ricercare nei raggi ultravioletti che spezzano le particelle di metano, attivando la creazione di idrocarburi gassosi complessi che, scendendo nelle parti più basse dell'atmosfera, ghiacciano.
Un altro dato importante ottenuto dalle immagini è la conferma di attività geologica recente su Plutone e del movimento dei ghiacciai sulla superficie, fenomeni che «abbiamo visto soltanto su mondi attivi come la Terra e Marte», come spiega John Spencer, collaboratore di Alan Stern.
I prossimi mesi permetteranno di studiare molti altri dati: la ricezione delle informazioni trasmesse da New Horizons terminerà soltanto verso la fine del 2016. Intanto, però, la sonda ha già lasciato Plutone (dal quale dista orma oltre 12 milioni di chilometri) e va addentrandosi sempre più nella Fascia di Kuiper.
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