Svelate le prime immagini della missione Copernico, nata per sorvegliare l'ambiente dallo spazio.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2015]
Sono state presentate con un apposito evento presso l'Expo di Milano le primissime fotografie inviate da Sentinel-2A, il secondo satellite della missione Copernico lanciato dalla Guiana Francese lo scorso 23 giugno.
Sentinel-2A è dotato di una fotocamera multispettrale che gli permette di svolgere i propri compiti di osservazione e sorveglianza dei bacini idrici agricoli, costieri e interni e di mappatura del suolo.
«Le immagini» - ha spiegato Mauro Facchini, responsabile di Copernico - «ci permetteranno di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e di proteggere l'ambiente».
Il satellite, come il suo nome lascia intuire, è in attesa dell'arrivo del suo gemello - Sentinel-2B - che verrà lanciato nei primi mesi del 2016: la missione è infatti stata progettata per essere svolta dai due satelliti in collaborazione.
In attesa del fratello, Sentinel-2A raggiungerà l'orbita operativa e si sottoporrà alle operazioni di calibratura per poter fornire dati con la massima qualità possibile; le immagini presentate a Milano rappresentano quindi soltanto un primo assaggio delle capacità del satellite.
La fotocamera di cui è dotato può "vedere" in ben 13 bande spettrali, dal visibile al quasi-infrarosso sino all'infrarosso a onde corte e supporta una gran varietà di risoluzioni, permettendo così di raggiungere un'accuratezza nell'opera di monitoraggio mai raggiunta prima.
Il satellite è in grado anche di condurre osservazioni tramite le quali è possibile stabilire la qualità dell'acqua, informazione che torna utile non soltanto per capire se l'acqua in questione sia potabile ma anche per identificare le zone in cui è sconsigliabile nuotare e distinguerle da quelle in cui invece l'attività è sicura.
Un altro compito è il rilevamento dei cambiamenti che avvengono nelle foreste, cogliendo i ritmi di deforestazione e riforestazione e identificando gli incendi: le informazioni così raccolte possono aiutare enti e governi a decidere le politiche di protezione che riguardano le foreste stesse.
Le capacità di Sentinel-2A sono tali da permettergli di distinguere i diversi tipi di coltivazioni come ha dimostrato Pierre Defourny dell'Università di Lovanio: il satellite è stato in grado di distinguere il mais dai girasoli.
La presentazione condotta nel corso di Expo è servita quindi a attirare l'attenzione sulle possibilità che Copernico e i suoi satelliti offrono e a segnalare alle autorità che presto avremo a disposizione informazioni più precise di quelle avute sinora, sulle quali basare le politiche in difesa dell'ambiente a livello europeo.
«Con l'inizio della fase operativa ad appena due mesi di distanza» - conclude Simon Juts, dell'ESA - «aspettiamo il momento in cui vedremo Sentinel-2 realizzare appieno il proprio potenziale».
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