Gli indirizzi IP non sono più nascosti. Firefox affetto dallo stesso problema.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-08-2015]
Google ha rilasciato un'estensione che risolve una falla di Chrome nota sin dallo scorso gennaio.
Per sfruttare la vulnerabilità occorre utilizzare un server Stun e creare un sito web da far visitare alla vittima; se ci si riesce, si diventa in grado di scoprire il reale indirizzo IP di un utente che usa una VPN, e anche il suo indirizzo di rete locale.
Cuore del bug è una caratteristica della tecnologia WebRTC, usata anche da Mozilla in Firefox: anche il browser del panda, infatti, è affetto dallo stesso problema.
L'estensione WebRTC Network Limiter consente agli utenti di Chrome di correre ai ripari, evitando che gli indirizzi IP pubblici vengano rivelati e nascondendo anche gli indirizzi di rete interna.
«Una volta che l'estensione viene installata» - spiega Google - «WebRTC usa soltanto indirizzi IP pubblici associati con l'interfaccia adoperata per il traffico web, che tipicamente sono gli stessi indirizzi che già vengono forniti ai siti dalle richieste Http del browser».
L'installazione dell'estensione può però avere conseguenze negative su certe applicazioni che si appoggiano a WebRTC, come la telefonia VoIP, poiché con WebRTC Network Limiter vengono disattivate le impostazioni relative agli instradamenti multipli.
Al momento Google sta cercando di capire quanto spesso si verifichino detti problemi; qualora il numero di utenti interessati sia elevato studierà una nuova soluzione.
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