Sotto attacco soprattutto le app per il mobile banking nei paesi più industrializzati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-08-2015]
Secondo un rapporto diffuso recentemente da Kaspersky Lab, nel secondo trimestre di quest'anno sono stati creati 291.800 nuovi programmi nocivi per mobile, 2,8 volte in più rispetto ai tre mesi precedenti.
Nel trimestre preso in esame sono stati utilizzati un milione di pacchetti di installazione di malware mobile, 7 volte quelli presenti nel Q1.
Il mobile banking è rimasto uno dei principali obiettivi delle minacce rivolte al mobile. Uno dei malware più diffusi è il trojan SMS.AndroidOS.OpFake.cc, che è oggi in grado di colpire oltre cento differenti app di banche e finanza online. Il suo principale obiettivo è quello di rubare le credenziali per il login dell'utente da utilizzare per attaccare, tra gli altri, numerose app per l'email.
Secondo il rapporto, Singapore si è rivelato lo stato col maggior numero di utenti colpiti da attacchi di trojan bancari. Al secondo posto si trova la Svizzera con il 4,2%, seguita da Brasile (4%), Australia (4%) e Hong Kong (3,7%). È importante sottolineare che i 10 paesi maggiormente colpiti sono tecnologicamente avanzati o hanno un sistema bancario sviluppato, che attrae l'attenzione dei cybercriminali.
Le minacce finanziarie non sono limitate al malware bancario che attacca i clienti dei sistemi bancari online. Oltre al malware bancario (83%), le minacce finanziarie sono costituite dai miner Bitcoin (9%) - programmi nocivi che usano le risorse del computer vittima per generare Bitcoin - dai Wallet Stealer Bitcoin (6%) e dai Keylogger (2%).
Nei tre mesi in esame ci sarebbero state ben quattro campagne di cyberspionaggio: CozyDuke, Nalkon, Hellsing e Duqu 2.0. Il bilancio delle vittime comprende agenzie governative, aziende e altri obiettivi di alto livello.
Il trimestre ha inoltre evidenziato l'interesse dei criminali informatici per le piccole e medie imprese: è questo il genere di azienda presa di mira dalla campagna di cyberspionaggio Grabit. I cybercriminali si sono concentrati su settori economici quali l'industria chimica, le nanotecnologie, l'istruzione, l'agricoltura, i mass media e l'edilizia.
Durante i tre mesi presi in esame, in media il 23,9% degli utenti Internet di tutto il mondo ha affrontato un attacco nato dal web almeno una volta (il dato, seppur impressionante, è inferiore di 2,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente), con oltre 26 milioni di oggetti nocivi unici rilevati.
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