No, le piramidi non vennero usate come silos per il grano

La fantasiosa teoria del candidato repubblicano alle prossime elezioni USA: le avrebbe costruite Giuseppe per salvare l'Egitto dalla carestia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2015]

piramidi grano

Che cosa siano le piramidi egizie, e perché siano state costruite, generalmente non è materia di dibattito. Al di là delle teorie di quanti reclamano un intervento alieno nella loro costruzione, sin dalle elementari si viene a conoscere la loro funzione di imponenti monumenti funebri per alcuni dei regnanti (o di alte personalità) d'Egitto.

L'attenzione, naturalmente, si concentra per lo più sulle tre grandi piramidi nella piana di Giza, fatte erigere dai tre faraoni Cheope, Chefren e Micerino.

Eppure c'è chi non si rassegna alla spiegazione più evidente e preferisce elaborare personalissime teorie. È il caso per esempio di Ben Carson, medico e uomo politico statunitense che ha intenzione di ottenere la nomination del Partito Repubblicano per le prossime elezioni presidenziali.

Carson annunciò la propria teoria 17 anni fa, e al momento non ottenne poi troppa attenzione. Oggi però, dopo aver rivelato l'intenzione di diventare presidente degli Stati Uniti, tutte le affermazioni fatte in passato vengono vagliate (per lo più dagli avversari) e dunque la teoria sulla vera destinazione delle piramidi non poteva restare nell'oblio.

Tutto ha inizio durante un incontro tenuto da Carson alla Andrews University: il medico, come già aveva fatto altre volte, stava tenendo agli studenti un discorso che li spronasse a dare il meglio di sé e rivelasse il suo segreto per una vita di successo. Tutto procedeva come da copione, quando Carson decise di improvvisare e di fare una citazione biblica.

Per spiegare che cosa intendesse per «Pensare in grande» («Think big»), Carson raccontò la storia di Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, venduto per gelosia dai fratelli e diventato, dopo alcune vicende, visir d'Egitto. Mentre ricopriva questa carica, Giuseppe vide in sogno che nel futuro dell'Egitto c'erano sette anni di prosperità seguiti da sette anni di carestia: per cui fece costruire degli enormi granai per ammassare riserve di cibo durante gli anni di abbondanza e sopravvivere a quelli di scarsità.

Ed è qui che Carson introdusse la propria variazione. «La mia personale teoria è che Giuseppe abbia costruito le piramidi per stiparvi il grano» raccontò il medico. «Ora tutti gli archeologi pensano che siano state costruite come tombe per i faraoni. Ma se ci pensate [i granai di Giuseppe] devono essere stati qualcosa di enorme. E non credo che siano semplicemente scomparsi nel corso della storia, se hanno contenuto tutto quel grano. E quando si considera il modo in cui le piramidi sono costruite, con tante camere ermeticamente sigillate, bisogna pensare che ciò sia stato fatto per un motivo».

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Occorre dire che l'idea di Carson ha radici antiche. Già Gregorio di Tours, nel VI secolo, immaginava che le piramidi fossero servite come granai e infatti scriveva: «Sono larghe alla base e strette in cima affinché il grano possa esservi fatto cadere all'interno attraverso una piccola apertura, e tali granai si possono vedere ancora oggi».

Però Gregorio non aveva a disposizione le conoscenze archeologiche che abbiamo noi, e ipotizzava senza aver potuto controllare. Carson, invece, pur sapendo che cosa hanno scoperto gli archeologi preferisce credere alla propria fantasiosa teoria.

Eppure le prove circa l'uso delle piramidi come tombe sono tutt'altro che poche. Innanzitutto, le piramidi non sono vuote all'interno. Vi sono alcune piccole camere connesse tra loro da lunghi e stretti corridoi ed entrate segrete che hanno l'evidente scopo di confondere chi volesse introdurvisi. Ma per il resto si tratta di roccia compatta: non c'è certo lo spazio per ammassarvi grandi quantità di grano.

Poi, le scritte all'interno delle piramidi ne illustrano la funzione. Vi sono geroglifici che hanno lo scopo di istruire l'anima del faraone su ciò che deve fare per raggiungere l'aldilà: sarebbero iscrizioni davvero strane per un granaio.

piramidi interno

Non possiamo dimenticare quindi il piccolo dettaglio costituito dalla presenza di mummie, sarcofagi, gioielli e in generale dei corredi funebri trovati all'interno di esse: non soltanto nelle tre grandi piramidi, ma anche in quelle più piccole e anche in quelle più antiche, dato che sin da Djoser una struttura a forma di piramide (seppure a gradoni) contiene le spoglie di un faraone o di un'alta personalità. Tutte le oltre 100 piramidi note in Egitto, e le 255 in Sudan, mostrano di aver svolto la funzione di tombe.

A dir la verità, nelle piramidi si è trovato davvero del grano. In piccole quantità, posto su "vassoi" noti come Letti di Osiride riempiti di terra. L'idea era che, germogliando dopo la chiusura della tomba, significassero la prosecuzione della vita nell'aldilà.

E infine: gli egizi avevano dei granai. Dovrebbe essere ovvio, ma gli archeologi hanno ritrovato i granai usati nell'antico Egitto, posti vicino alle case e agli edifici amministrativi. Si tratta di strutture a cupola aperti in cima, proprio come ci si aspetta da un granaio a come Gregorio si aspettava dalle piramidi, che invece in cima non hanno alcuna apertura.

Insomma, le piramidi non sono state costruite per fungere da granai anche se Ben Carson, intervistato all'inizio di novembre dalla CBS, sia ancora convinto del contrario.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

In ultima analisi è un aspirante Presidente della Repubblica USA... siamo messi benissimo... :incupito:
5-12-2015 15:43

A volte escono fuori i profeti
3-12-2015 16:01

{smimax}
è un aspirante candidato repubblicano, cosa ci si poteva aspettare?
3-12-2015 13:52

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