Dai miglioramenti alle prestazioni fino alle funzioni che riducono il consumo di dati, sveliamo le opzioni nascoste ''sotto al cofano'' del nuovo sistema.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-04-2016]
Android N, la prossima incarnazione del sistema operativo di Google per smartphone e tablet, conterrà diverse novità, alcune delle quali non immediatamente visibili dato che si tratta di miglioramenti apportati per lo più "sotto al cofano".
I loro effetti non saranno quindi vistosi come quelli di altre funzionalità, quale per esempio il Freeform Window Mode ma potranno comunque essere apprezzati perché diverse operazioni saranno semplificate o diventeranno più efficienti.
Da tempo Android possiede un client per VPN integrato, ma in Android N Google ha deciso di spingersi oltre, permettendo di mantenere sempre attiva una VPN per una determinata app: l'idea è facilitare l'uso a quanti adoperano lo smartphone per lavoro e hanno bisogno di connettersi alla VPN aziendale.
Il funzionamento è completamente personalizzabile dall'utente o dagli amministratori di sistema e naturalmente questa possibilità, oltre a essere utile per gli utenti aziendali, è anche adatta a quanti cercano di proteggere la propria privacy e pertanto fanno uso di una rete privata virtuale per ogni loro connessione.
In Android 5.0 Google sostituì la macchina virtuale Java usata fino ad allora, nota come Dalvik, con ART (Android RunTime) e adottando globalmente la compilazione AOT (Ahead-of-Time) del codice.
Così facendo sono stati migliorati i tempi di avvio e di esecuzione delle app, a discapito però dei tempi di installazione: ogni volta che si installa o si aggiorna un'app questa viene ri-ottimizzata, e quando si tratta di installare molti aggiornamenti i tempi possono diventare fastidiosamente lunghi.
Con Android N il gigante di Mountain View ha deciso di correggere un po' la rotta, reintroducendo la compilazione JIT (Just-in-Time), che viene adoperata quanto un'app viene installata oppure si applica un aggiornamento.
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Il sistema inoltre applica le tecniche di code profiling per stabilire quali "porzioni" di ogni app vengono usate più di frequente e stabilisce se adottare la compilazione JIT o AOT in base alle necessità. Il momento per effettuare la compilazione AOT è «quando il dispositivo non è in uso ed è in carica» per evitare di incidere troppo sull'autonomia.
Android N supporta ufficialmente le librerie grafiche OpenGL ES 3.2, mentre per l'adozione di Vulkan ancora si aspettano conferme.
Vulkan vorrebbe essere la risposta alle DirectX 12 di Microsoft e Metal di Apple, in grado di fornire buone prestazioni senza richiedere troppe risorse. Il progetto è nato con l'intento di creare «le OpenGL di nuova generazione».
Sebbene Google abbia già affermato l'intenzione di inserire Vulkan in Android N, la conferma ufficiale deve ancora arrivare.
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Risparmio di dati e impostazioni rapide personalizzabili
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