La gara per acquistare la rete in fibra di Metroweb, posata da Telecom, è lo specchio della crisi del nostro Paese.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-05-2016]
All'inizio c'era il Piano Socrate di Telecom Italia, lanciato per cablare in fibra ottica tutto il nostro Paese e partito nel 1995.
All'alba della privatizzazione dell'azienda, nel 1998, fu però ritenuto troppo oneroso e venne abbandonato.
La fibra posata fino a quel momento fu venduta, per fare cassa, a eBiscom, la finanziaria di Silvio Scaglia che controllava anche Fastweb (poi venduta a Swisscom). Insieme alla fibra di Telecom venne venduta anche la rete realizzata, sempre con finanziamenti pubblici, dalla Aem, la società elettrica di proprietà del Comune di Milano: nacque così Metroweb.
Adesso Metroweb, passata poi nella mani della Cassa Depositi e Prestiti (ossia finita sotto il controllo dello Stato), è andata all'asta: vi partecipano, con una loro offerta, sia Enel sia Telecom Italia.
In sostanza Telecom vorrebbe ricomprare una rete che era già sua, realizzata quando l'azienda era controllata dallo Stato. Enel, che è tuttora controllata dallo Stato, acquisterebbe invece una rete già pubblica controllata dal Comune.
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Telecom ha offerto più di 800 milioni di euro, denaro che deriverà dai risparmi sui costi che la nuova gestione dell'azienda si prefigge.
Se alla fine dovesse spuntarla Enel, sarebbe possibile, come già successo in Irlanda, che l'Authority per l'energia possa concedere la propria autorizzazione a patto che vengano ridotte le tariffe elettriche.
Se invece a vincere fosse Telecom Italia, l'ultima parola spetterebbe dell'Antitrust, che prevedibilmente imporrebbe rigorose condizioni di parità perché sia garantito l'accesso ai concorrenti.
Il governo Renzi, dal canto proprio, sembra in questo momento aver abbandonato l'idea di ritornare nelle Telco con una propria presenza, una possibilità che si sarebbe potuta realizzare tramite una società controllata dalla CDP e che includesse sia Metroweb sia la rete di altri operatori, fra cui la stessa Telecom Italia.
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