Dopo aver affrontato la galera, dovrà risarcire le case discografiche.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-06-2016]
Nonostante da anni non sia più coinvolto nella gestione di The Pirate Bay, il sito da lui fondato continua a perseguitare Peter Sunde.
Dopo essere stato condannato a una pena detentiva a causa delle attività di The Pirate Bay, Sunde ora si trova a dover pagare una multa di 350.000 euro: l'ha deciso un tribunale di Helsinki, dando ragione alle richieste di danni avanzate dalle major.
Sony Music Entertainment Finlandia, Universal Music, Warner Music e EMI Finlandia: sono queste le etichette discografiche che hanno accusato Sunde di essere responsabile della condivisione illegale del lavoro di 60 artisti da loro rappresentati.
Nonostante Sunde personalmente non abbia condiviso alcunché, il suo passato ruolo di gestore della Baia ha fatto sì che sia stato ritenuto responsabile anche dalla giustizia.
Oltre alla sanzione, Sunde deve anche pagare i costi processuali, pari a circa 55.000 dollari, da versare alla filiale locale della IFPI, la Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica.
I problemi per Sunde non finiscono qui. Rischia infatti un'ulteriore multa, che ammonta a ben 1 milione di euro, a causa delle attività di condivisione che tuttora The Pirate Bay porta avanti.
L'unico modo per evitare di pagare sarebbe far cessare al sito ogni attività ma, dato che Sunde non è più coinvolto nella gestione (e anzi ha ampiamente criticato l'attuale Baia dei Pirati), non si capisce come possa fare.
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