Gli hacker che rubarono le credenziali nel 2012 ora sono passati all'attacco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2016]
Se avete un account Dropbox da qualche anno e non cambiate password per lo meno dalla metà del 2012, Dropbox vi sprona a farlo immediatamente.
Il motivo è legato alla violazione di LinkedIn del 2012, che negli ultimi mesi s'è rivelata ben più grave di quanto si pensasse: sono oltre 117 milioni gli account i cui dati sono finiti in Rete.
Ufficialmente per la decisione di Dropbox non sono state rilasciate spiegazioni dettagliate ma, stando a una «fonte interna» contattata da TechCrunch, il team di sicurezza di Dropbox avrebbe scoperto l'esistenza di un file contenente gli hash di molte password, il cui ottenimento da parte degli hacker sarebbe legato all'hack di LinkedIn.
All'epoca, infatti, ci fu la violazione dell'account di un dipendente Dropbox (probabilmente perché le credenziali erano le medesime usate per accedere a LinkedIn): gli hacker entrarono così in possesso di un documento pieno di indirizzi email. Se si uniscono questi dati agli hash delle password, il pericolo inizia a farsi più concreto.
Per quattro anni tutte queste informazioni sono rimaste inutilizzate. Di recente, però, qualcuno ha iniziato a usarle.
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Dato che le password spesso restano identiche per moltissimo tempo - e non è detto che sia un male - le credenziali rubate quattro anni fa sono con tutta probabilità ancora valide: ecco perché Dropbox, nel tentativo di proteggere i propri utenti, sta intervenendo.
Gli utenti più vecchi quindi hanno già ricevuto o stanno ricevendo un'email che li invita a cambiare subito la loro password di accesso: è una forma di precauzione per evitare guai ben più gravi, sia per gli utenti che per la reputazione di Dropbox stessa.
Il cambio forzato della password potrebbe essere un buon momento per attivare un'ulteriore misura di sicurezza, ossia la verifica in due passaggi: questo sistema alla necessità di inserire una password per l'accesso aggiunge l'obbligo di immettere anche un codice di sicurezza a sei cifre, ricevuto sul telefonino.
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