Android O ha un fratello più snello

La nuova versione del sistema di Google entra in beta e presenta l'edizione più leggera Android Go.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-05-2017]

android o beta

È già in beta Android O, la prossima versione del sistema operativo di Google, il cui debutto ufficiale è fissato però per dopo l'estate.

Le ultime rivelazioni provengono dalla Google I/O Conference 2017, che si sta svolgendo in questi giorni e che festeggia il raggiungimento dei due miliardi di dispositivi da parte del sistema del robottino verde, come Sundar Pichai in persona, CEO di Google, ha spiegato.

Android O era stato svelato in anteprima lo scorso marzo, e l'ingresso nel canale beta ha portato con sé alcune modifiche a quanto già era stato annunciato, come una nuova pagina delle impostazioni, la possibilità di rimandare le notifiche (una sorta di funzione snooze) e alcuni miglioramenti alla funzionalità Picture-in-picture.

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Con Android O debutta anche in Notification Dot, un piccolo "puntino" che gli sviluppatori possono inserire nella parte alta dell'interfaccia delle loro applicazioni per l'interazione con gli utenti.

Passi in avanti sono stati fatti anche nella selezione intelligente del testo: ora Android è in grado di riconoscere le sezioni di testo più frequentemente copiate e incollate - come nomi, numeri di telefono, indirizzi e via di seguito - nonché selezionarle con maggior precisione.

Altre novità meno appariscenti ma comunque significative sono la riduzione dei tempi di avvio (pare che Android O impieghi la metà del tempo rispetto al predecessore per avviarsi sui dispositivi Pixel) e miglioramenti sul versante della sicurezza e delle ottimizzazioni del sistema.

Una sorpresa dedicata agli sviluppatori è poi l'ingresso di Kotlin tra i linguaggi di programmazione supportati per lo sviluppo di app Android: un apposito plugin per Android Studio 3.0 permette di iniziare subito a utilizzare questo linguaggio open source.

Il compilatore Kotlin genera bytecode Java, e l'interazione tra i due linguaggi è pienamente possibile: ciò, secondo Google, offre agli sviluppatori un'ampia flessibilità nel decidere come aggiungere nuove parti a del codice preesistente.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Android Go, dedicato ai dispositivi low cost

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Commenti all'articolo (3)


{ely}
Il prossimo sistema operativo sarà minimale, in quanto funzionerà con l'AI di google in remoto. I log dell'utilizzo del remote-phone saranno accessibili alle autorità in tempo reale. Quanto a O, mi sembra che qualche passo avanti si stia facendo, ma è chiaro che si tratta di una operazione... Leggi tutto
25-5-2017 12:48

{garland}
E' straordinario come Google e in genere Big Data riescano a dare il minimo, abituando l'utente ad uno standard ristretto, vendendo poi le soluzioni di 'upgrade' (tramite lo smartphone, in questo caso) a prezzi via via sempre più elevati. E' un'arte incredibile, visto che a livelli inferiori il gioco... Leggi tutto
22-5-2017 19:49

Spero nella selezione intelligente del testo, ora come ora sembra di giocare all'allegro chirurgo.
21-5-2017 08:36

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