''Non lavoro più per colpa dei video pirata''.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-06-2017]
Quando si sente parlare della crisi dei cinema e dei Dvd (o Blu-ray), messi in ginocchio dalla diffusione della pirateria, spesso si è portati a pensare che si tratti di un'esagerazione delle case cinematografiche, use a guadagnare miliardi senza farsi scappare un centesimo.
C'è però un tipo più "settoriale" di pirateria, che non riguarda i blockbuster cinematografici ma è sempre legata ai film, che a quanto pare ha conseguenze sensibili: è la pirateria dei film a luci rosse.
È il caso di Jenna Haze, ex star del settore che nel 2012 decise di passare dall'altra parte della telecamera, smettendo di fare l'attrice di pellicole hard e di diventarne regista e produttrice.
Il problema è che, dopo 15 film di successo, Jenna Haze ha dovuto interrompere l'attività: la colpa, a detta della donna, sarebbe di Pornhub.
Come Jenna Haze ha scritto su Twitter, infatti, il popolare sito a luci rosse «pirata i contenuti che le altre aziende per adulti producono. È come Napster!».
«Rubano i miei contenuti dalla mia azienda, come fanno molti altri siti analoghi. È per quello che non produco né dirigo più».
Inutile sarebbe rivolgersi ai sistemi per la rimozione di contenuti protetti dal diritto d'autore, di cui PornHub pure dispone: «Levano un video e lo rimettono su» spiega l'ex attrice.
«Non dico che non facciano anche affari leciti» conclude Jenna Haze. Ma se molte case di produzione di contenuti per adulti chiudono, per l'ex attrice e regista la colpa sarebbe della pirateria e dei siti che la diffondono.
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