No, Skype non ha una falla gravissima e Microsoft ''non vuole rimediare''



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-02-2018]

skype

Questo è un articolo su più pagine: ti invitiamo a leggere la pagina iniziale
La falla in Skype che Microsoft non correggerà

Lo so, insisto spesso sul concetto che gli aggiornamenti del software sono importanti e vanno fatti perché risolvono falle di sicurezza che mettono a rischio gli utenti. Ma tanta, troppa gente insiste a non ascoltare queste raccomandazioni (che non sono solo mie, ovviamente) e continua a usare dispositivi dotati di software non solo non aggiornato ma spesso anche totalmente obsoleto. E ogni tanto arriva una lezioncina che spiega meglio di me perché aggiornarsi è bene. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Quando hai problemi col Pc a chi ti rivolgi?
A chi me lo ha venduto
A un tecnico specializzato
A un amico o a un parente più esperto
Chiedo su un forum
Chiedo su Facebook
Cerco di risolvere il problema da solo
Se il problema sembra serio, non perdo tempo: formatto
Mi limito a imprecare

Mostra i risultati (4712 voti)
Leggi i commenti (24)
Nei giorni scorsi sono uscite notizie da panico a proposito di falle gravissime in Skype, che oltretutto Microsoft avrebbe deciso di non correggere perché sarebbe stato troppo difficile farlo: La falla in Skype che Microsoft non correggerà (Zeus News), Falla Skype, codice sorgente tutto da riscrivere (Fastweb.it), Skype non è sicuro, falla nel sistema: Microsoft non vuole rimediare, troppo difficile (Investire oggi), Skype: grave bug mette in pericolo la piattaforma ma il fix richiede ''troppo'' lavoro (HWupgrade.it), eccetera eccetera.

La falla (un DLL hijacking che permetteva di prendere il controllo del PC) era stata scoperta da un ricercatore, Stefan Kanthak, ma a detta di questi articoli risolverla avrebbe comportato la riscrittura quasi totale di Skype e quindi Microsoft avrebbe lasciato perdere. Non è così. Kanthak ha frainteso la risposta datagli da Microsoft, ossia che sarebbe stato necessario un riesame approfondito del software (vero), e ne ha dedotto erroneamente che questo riesame non fosse stato fatto.

In realtà, nota The Register, la vulnerabilità è presente in Skype per Windows solo fino alla versione 7.40. Nella versione 8, rilasciata a ottobre scorso, la falla non c'è più, come ha spiegato Microsoft.

In altre parole, basta aggiornarsi e il problema sparisce. Niente panico.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

Digli al tuo amico che oltre ad essere coglione è pure poco informato. W10 integra lo spyware di MS, dalla primissima build del 2015. Se fosse un po' furbo avrebbe installato un privacy tool casomai. E comunque di cultori del 'se funziona non lo aggiornare', ne trovi anche fra i professionisti del settore. Leggi tutto
4-3-2018 15:51

risolvi con win in virtualbox! :wink: Ciaooo
22-2-2018 20:50

@mda D'accordo! Se però si ha qualche eredita che gira solo su win da gestire, a volte, tocca mantenere in vita pure quello, in ogni caso gli aggiornamenti è opportuno farli qualsiasi OS o SW si usi. :wink:
22-2-2018 18:44

La soluzione ottimale è passare al Linux! Non di arrovellarsi con Win. :wink: Ciao Leggi tutto
21-2-2018 23:58

Anch'io sono sempre stato dell'idea che aggiornare è una prassi molto utile e che aumenta la sicurezza, peraltro non mi è nemmeno capitato quasi mai di dover disinstallare un aggiornamento perché creava problemi, questo ad avvalorare la validità della pratica. Coloro che non aggiornano, salvo casi fortunati, prima o poi arriveranno a... Leggi tutto
21-2-2018 19:30

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
In Islanda, paese protestante con 320.000 abitanti tutti on line, nei mesi scorsi si è molto parlato di una legge che proibisca completamente la pornografia on line (quella stampata è già proibita) attraverso filtri centralizzati. Secondo te...
E' giusto. Anche in Italia si dovrebbe fare lo stesso.
Non è giusto, perché limita la libertà.
E' giusto, ma tanto ci sarà chi riuscirà ugualmente a scaricare materiale pornografico.
Ci sono problemi molto più importanti.
Aumenteranno ancora di più i suicidi e gli alcolizzati

Mostra i risultati (5519 voti)
Aprile 2024
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 24 aprile


web metrics